Elezioni, presentate liste e candidati
Si accende la corsa per le regionali

Dopo quelle per la Camera e per il Senato, sabato 3 febbraio scadevano i termini per la presentazione in Tribunale di liste e nomi di candidati per la corsa alle elezioni regionali.

Nove nel Lazio e sette in Lombardia, 19 liste in entrambe le regioni. In termini strettamente numerici le elezioni del 4 marzo nelle due regioni politicamente più rilevanti d’Italia restituiscono un quadro tutto sommato omogeneo tra conferme e novità, corse parallele e coalizioni contrapposte. Avvicinandosi al quadro, però, spiccano alcune differenze.

Nella Regione della Capitale per esempio, rispetto alla Lombardia, c’è un candidato uscente - Nicola Zingaretti del centrosinistra - che tenta il bis. Con lui, oltre al suo Pd, ci sono anche Insieme, +Europa, Lista Civica Nicola Zingaretti e Centro Solidale per Zingaretti, ma soprattutto Liberi e Uguali. Il partito di Pietro Grasso, infatti, a differenza del Lazio non appoggerà in Lombardia il candidato di centrosinistra Giorgio Gori. Il sindaco di Bergamo a sua volta, a differenza di Zingaretti, può contare oltre che su Pd, Lista Gori, Obiettivo Lombardia per Gori, Insieme, Lombardia Progressista e +Europa, anche su Civica Popolare, la lista di Beatrice Lorenzin che invece nel Lazio corre con un suo candidato autonomo, Jean-Leonard Touadì. A specchio, in Lombardia c’è un candidato di LeU, Onorio Rosati.

Rivale numero uno di Gori è comunque il leghista Attilio Fontana, erede di Roberto Maroni e forte di una coalizione di sette liste: FI, FdI, NcI, Energie per la Lombardia, Lega, Pensionati e, in 7 province su 12, «Fontana presidente». Il centrodestra del Lazio, invece, è rappresentato da Stefano Parisi, leader nazionale di Energie per l’Italia, indicato dopo mesi di trattativa: lo sostengono FI, FdI, NcI, e Lega oltre ovviamente a EpI. Nella regione della Capitale però c’è un altro candidato - indipendente ma di area centrodestra - che aspira a diventare governatore: si tratta di Sergio Pirozzi, sindaco della città simbolo del terremoto Amatrice, che è sostenuto dalla sua Lista Civica ma anche, è stato svelato stamane, dalla ’Lista Nathan’, di ispirazione repubblicana-liberale.

Più semplice dare conto del M5s che, come detta la linea del Movimento, esprime candidati sostenuti solo dal simbolo pentastellato: a Roma la ’campionessà è Roberta Lombardi, a Milano Dario Violi. Corsa solitaria e parallela anche per l’estrema destra di Casapound, che nel Lazio schiera Mauro Antonini e in Lombardia Angela De Rosa. Spostandosi invece alla sinistra degli schieramenti, nel Lazio Elisabetta Canitano è la candidata di Potere al Popolo, mentre Massimo Gatti quello di Sinistra per la Lombardia. Sempre in Lombardia ci sono poi gli autonomisti di Grande Nord, con Giulio Arrighini candidato governatore. Infine, nel Lazio sono state consegnate le candidature di Stefano Rosati di ’Riconquistare l’Italià, movimento che si richiama alla Costituzione, e di Giovanni Paolo Azzaro della Democrazia Cristiana.

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