Era precipitato per 60 metri in un dirupo
Si sveglia dal coma dopo 23 giorni

Andrea Grilli, 36 anni, runner dei Falchi di Lecco, è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal 30 novembre. Era scivolato su una lastra di ghiaccio sul versante bergamasco del Resegone mentre era diretto verso il rifugio Azzoni. Lunedì sera 23 dicembre ha pronunciato alcune parole.

Si è svegliato dopo 23 giorni di coma all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo e ha pronunciato alcune parole: è ancora presto per parlare di completa guarigione ma è una grande vittoria, questa, per Andrea Grilli, 36 anni, runner dei Falchi di Lecco, cresciuto a Mandello e residente a Belledo, che il 30 novembre era rimasto gravemente ferito dopo essere caduto in un dirupo sul Resegone. Resta intanto ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni dove era stato portato in gravissime condizioni.

Quel giorno Andrea Grilli, mentre stava facendo un’escursione verso il rifugio Azzoni, sul versante bergamasco del Resegone, era scivolato su un lastrone di ghiaccio ed era precipitato in un canalone dopo un volo di oltre 60 metri: a dare l’allarme era stata una donna che stava facendo una camminata a Brumano, vicino al rifugio Azzoni, perché aveva sentito delle urla e poi visto un ragazzo che dopo essere scivolato su un sentiero ghiacciato, era caduto e si era aggrappato a un albero. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, quel ragazzo era già riuscito a mettersi in salvo con le sue forze, ma più in basso a oltre 60 metri in fondo al dirupo, si era scoperto che c’era un’altra persona, esanime. Era Andrea Grilli.

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