Evade 10 milioni di euro nel Bresciano
Nei guai imprenditore bergamasco

Pompe e compressori per «gonfiare» i costi, abbattere i margini dell’utile d’esercizio e non pagare le tasse. Nei guai è finito un imprenditore bergamasco 40enne.

Il bergamasco è stato denunciato: è lui l’amministratore di un’azienda meccanica che ha sede a Darfo Boario Terme: dopo una lunga indagine, la Guardia di finanza di Pisogne l’ha pizzicato per falsa fatturazione e falsa dichiarazione dopo aver portato a galla un giro di fatture «farlocche» e dichiarazioni false per un ammontare complessivo di quasi 10 milioni di euro e un’evasione dell’Iva pari a due milioni di euro.

Gli accertamenti hanno evidenziato, per la società camuna, una sconcertante realtà fiscale. In particolar modo è risultato che, sin dall’anno 2012, gli acquisti di beni e dei servizi venivano giustificati e ufficialmente documentati con fatture che erano state emesse da aziende cessate già da diversi anni oppure che operavano in settori completamente diversi da quelli per cui risultavano avere reso le prestazioni, ovviamente totalmente ignare di tali rapporti d’affari.

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