Esame della patente al posto dell’amico
Denunciato giovane residente a Bergamo

È successo ad Aosta. L’uomo aveva una carta d’identità contraffatta. Mentre sosteneva l’esame, l’amico era nel parcheggio della Motorizzazione. Gli agenti insospettiti hanno scoperto l’inganno.

Nei giorni scorsi personale della polizia giudiziaria della polizia Stradale di Aosta si è recato negli uffici della Motorizzazione civile per la verifica della documentazione prodotta dai candidati di una sessione di esami per il conseguimento della patente di guida. Nella circostanza sono sorte perplessità sui dati anagrafici e sui documenti presentati da un candidato di nazionalità pachistana, nato nel 1981, che si apprestava a sostenere la prova a quiz dell’esame.

Durante lo svolgimento del test, mentre un agente controllava lo svolgimento della prova, un altro notava, nel parcheggio situato nelle immediate adiacenze degli uffici della Motorizzazione, un’autovettura con due persone con tratti somatici asiatici.

All’atto del controllo, uno dei due soggetti ha esibito agli agenti intervenuti una carta di identità italiana formato elettronico con i medesimi dati anagrafici e del tutto uguale, a eccezione della foto, a quella esibita dal candidato all’esame pachistano che, alla luce di quanto accertato, stava palesemente sostenendo l’esame per «conto» dell’altro.

Messo di fronte all’evidenza, il candidato all’esame del 1994, residente a Bergamo, ha ammesso che il documento in suo possesso era contraffatto e che aveva sostenuto l’esame, peraltro con esito positivo, dietro compenso, al posto del suo conoscente che si trovava nell’autovettura. Entrambi sono stati denunciati per false attestazioni a pubblico ufficiale e uso di atto falso; il documento contraffatto è stato sequestrato.

Inoltre, per il candidato «fasullo» che era già destinatario di un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Cremona, è stato emesso un nuovo documento con l’ordine del questore di Aosta di abbandonare il territorio italiano.

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