Fatturazione a 28 giorni, rimborsi sospesi
Adiconsum contro il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha disposto la sospensiva, come richiesto dalle società telefoniche, di quanto deciso dal Tar del Lazio che a novembre aveva confermato l’obbligo di restituzione in bolletta dei giorni «erosi» agli utenti con la fatturazione a 28 giorni.

Tutto rimandato all’anno prossimo. Il caso è quello che riguarda la restituzione dei giorni erosi in bolletta cui le società telefoniche dovevano provvedere in favore dei consumatori entro il 31 dicembre di quest’anno: una vicenda che sembra ancora lontana dal vedere la conclusione.

La questione sembrerebbe congelata fino a quando non saranno note le motivazioni della sentenza di novembre del Tar. La notizia del blocco dei rimborsi suscita l’indignazione delle associazioni dei consumatori: «Una palese violazione ad un sacrosanto diritto dei consumatori a riavere quello che le compagnie hanno indebitamente percepito violando le delibere dell’Authority, prolungando senza alcun senso la restituzione del dovuto. Questi continui rinvii e ripensamenti dei vari organismi chiamati in causa – dice Mina Busi, presidente Adiconsum Bergamo-, dimostrano che bisogna andare al nocciolo del problema: per tutelare i consumatori, occorre revisionare l’art.70 del Codice delle Comunicazioni elettroniche, che permette alle aziende di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali, senza alcuna limitazione, rendendo vana la certezza del contratto. Il consumatore, nel momenti in cui firma un contratto di telefonia, deve essere certo che non avrà sorprese, come accade negli altri settori merceologici regolati».

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