Terremoto, martedì alle 15,40
un’altra scossa avvertita a Bergamo

Dopo la prima leggera scossa sentita nella Bergamasca poco dopo mezzogiorno, un’altra oscillazione nel pomeriggio verso le 15,40. Non si registrano danni.

Un terremoto di magnitudo provvisoria 6,4 è avvenuto in Croazia alle 12,19 di martedì 29 dicembre, a dieci chilometri di profondità, ed è stato avvertito in Italia, lungo la costa Adriatica, da Trieste all’Abruzzo, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il terremoto è stato avvertito anche in provincia di Bergamo.

Nel pomeriggio ancora un’altra breve scossa è stata sentita nella Bergamasca, verso le 15,40: segnalazioni arrivano dalla città (Borgo Palazzo, via San Bernardino, Longuelo, Celadina) e da vari centri della provincia Nord orientale. Secondo le prime verifiche dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’epicentro stavolta è in provincia di Verona, nella zona di Salizzole. La magnitudo è 4,4.

Qui sotto la mappa con il punto in cui è avvenuto il sisma in Croazia oggi poco dopo mezzogiorno.

Paura anche al Sud, in alcuni quartieri di Napoli, dove ai piani alti delle abitazioni delle zone collinari i lampadari hanno oscillato a lungo. In Veneto sono diverse le segnalazioni giunte ai Vigili del Fuoco che al momento però non registrano danni a cose o strutture. La scossa di terremoto ha avuto come epicentro la zona a sudest di Zagabria, in Croazia, è stata avvertita distintamente in tutto il Nordest. Lo conferma la Protezione civile Fvg che sta ricevendo centinaia di telefonate da parte di persone allarmate da ogni angolo della regione. Secondo quanto apprende l’Ansa, non ci sono al momento segnalazioni di problemi per persone o cose, ma in alcune località, soprattutto della Venezia Giulia, i cittadini sono scesi in strada dopo aver avvertito il prolungato movimento tellurico. La sala operativa della Protezione civile regionale è in contatto con tutti i municipi mentre i quattro Comandi provinciali dei Vigili del fuoco sono in allerta, ma non si registrano al momento chiamate di soccorso. Saranno comunque disposti dei sopralluoghi per la verifica degli edifici più vecchi.

Il centro di Petrinja, epicentro del sisma in Croazia, una cinquantina di chilometri a sud di Zagabria, sarebbe stato completamente distrutto dalla scossa di terremoto di magnitudo 6.4 avvenuta a metà giornata. Come riferiscono i media locali, per ora vi sarebbe una vittima, un minore. Una centrale nucleare in Slovenia è stata chiusa per precauzione dopo la forte scossa di terremoto. Il terremoto è stato avvertito molto chiaramente anche nella capitale Zagabria, dove è saltata l’erogazione di energia elettrica, e la popolazione è impaurita. La città fu colpita il 22 marzo scorso da in forte sisma di magnitudo 5.5 con gravi danni materiali. Quello di oggi è il terremoto più violento registratosi in Croazia.

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