Freddo, giù le temperature in Bergamasca
Per il fine settimana ancora maltempo

Calano le temperature tra mercoledì 13 e giovedì 14 novembre: in mattinata il termometro rimane intorno allo zero anche in pianura. Tutti i dati nella Bergamasca.

Dopo la soleggiata e mite giornata di mercoledì 13 novembre, tornano freddo e maltempo sulla Bergamasca. Nella mattinata di giovedì l’aria gelida è stata percepita molto chiaramente ed è principalmente dettata dalla profonda saccatura presente sull’Europa centrosettentrionale che ha fatto sentire la sua influenza sul nostro Paese già da inizio settimana, favorendo l’ingresso di correnti fredde di origine Polare-Marittima.

Dopo una breve tregua nella giornata di mercoledì 13, giovedì 14 un’intensa perturbazione proveniente dalla Francia sta infatti provocando nevicate a bassa quota in Piemonte e Valle d’Aosta e si prepara a raggiungere le montagne bergamasche. Anche le temperature si sono già abbassate: pioggia e freddo proseguiranno per tutto il fine settimana in pianura, mentre sulle Orobie sono previste altre nevicate, alternate a pioggia.

Il calo delle temperature tra mercoledì e giovedì è stato ben evidente e percepito: «Complice l’afflusso di fredde correnti settentrionali in quota entrate nella notte sul territorio provinciale, le temperature minime hanno subito un calo drastico rispetto alla giornata di mercoledì. In pianura il termometro segnava, giovedì presto, solo qualche decimo di grado oltre lo zero (esempio +0,8°C Treviglio); così si assestavano mediamente anche su tutto il comparto pianeggiante», spiega l’esperto meteo Luca Tiraboschi. «La fascia Prealpina, invece, ha registrato temperature negative, specie a 1500 metri, dove i valori sono scesi verso i -2,5°C, dato non eccezionale, ma certamente inferiore ai giorni precedenti e degno di nota», prosegue.

Rispetto alla media stagionale, le precipitazioni risultano lievemente superiori alla media al Nord Italia. Da giovedì 14, fino almeno a domenica 17, sono previste nevicate a più riprese su Alpi e Prealpi, anche copiose, generalmente oltre i 1000-15000 metri, con qualche possibilità anche a quote più basse nella zona Nord-Ovest.

Le temperature nella zona orobica nella giornata di giovedì rimangono ferme sotto allo zero e non sembrano intenzionate ad aumentare/non mostrano segnali d’aumento: il Centro Meteo Lombardo rileva -11°C sul Pizzo Coca (3050 m), con minime notturne intorno fino ai -13 °C; sul Curò le temperature permangono intorno a -4°C anche in pieno giorno.

Il Centro Nivometeorologico di Arpa Lombardia, con sede a Bormio, segnala anche una probabile attività valanghina spontanea e provocata, senza tuttavia sottolineare particolari situazioni rischiose. A tal proposito Davide Veneri, lettore de L’Eco do Bergamo, ci ha inviato la foto di una slavina a Valbondione. I conoscitori della zona del Curò, in merito allo scatto, segnalano che la salita lungo il sentiero classico estivo è assolutamente sconsigliata in questo periodo a causa della presenza di ghiaccio e valanghe.

Le condizioni meteo invernali risultano piuttosto favorevoli agli impianti sciistici bergamaschi: dopo le prime nevicate di una certa consistenza, avvenute mercoledì 6 novembre, e le successive precipitazioni, gli impianti delle Orobie sono pronti per la nuova stagione sciistica, che aprirà ufficialmente dal 7-8 dicembre. Già aperti dal 9 novembre gli impianti sul ghiacciaio del Presena.

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