Freddo, rischio gelate per i raccolti
«Così si comprometterebbe la stagione»

Temperature sotto zero in montagna e sette gradi in città. Un tempo pazzo che potrebbe danneggiare l’agricoltura. Il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio: «La preoccupazione è per un eventuale ulteriore abbassamento delle temperature».

Vette imbiancate e nevicate sopra i settecento metri, i ciclisti della Granfondo Felice Gimondi sotto larghi fiocchi a Selvino e raffiche di vento oltre i cento chilometri all’ora. Più che primavera, domenica 5 maggio sembrava una giornata di pieno inverno. Con temperature sotto zero in montagna e sette gradi in città. Un tempo pazzo che potrebbe danneggiare l’agricoltura. Le coltivazioni, a rischio ritardi nei raccolti per il brusco calo delle temperature, di tutto avrebbe bisogno fuorché di una gelata, possibile però – come prevedono i meteorologi – nei prossimi giorni, ma soltanto sopra i settecento metri di altitudine.

L’allarme è lanciato da Coldiretti Bergamo attraverso il suo presidente Alberto Brivio: «La preoccupazione è che un eventuale ulteriore abbassamento delle temperature – spiega – potrebbe compromettere la stagione. Un’eventuale gelata tardiva vorrebbe dire una completa compromissione della produzione vitivinicola, la più delicata».

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