Furti di moto e bici e cambi d’identità
Preso grazie al controllo targhe delle Ztl

Un 40enne arrestato per furti di moto e biciclette. La Polizia Locale lo individua grazie al sistema di rilevamento targhe della Ztl di Bergamo Alta.

Documenti falsi, arnesi da scasso in macchina e una lista di precedenti lunga un chilometro: e così un 40enne è finito in carcere, dopo essere stato fermato dalla Polizia locale di Bergamo. A segnalare l’auto dell’uomo è stato il sistema di lettura delle targhe della Ztl di Bergamo Alta, in corrispondenza del varco di Viale Vittorio Emanuele. Il suo autocarro Nissan infatti risultava inserito in una black-list per una serie di denunce di furto di motorini e biciclette.

Una pattuglia della Polizia Locale lo ha intercettato quindi in Città Alta: gli agenti hanno subito trovato arnesi da scasso, come un piede di porco, due cacciavite (uno già piegato appositamente per le forzature) e un paio di guanti. Da un controllo più approfondito venivano fuori anche una trancia per catene, una corda, un taglierino, un sasso di forma sferica, un pannello giallo da impalcatura di circa 2 metri, un casco.

Inizialmente l’uomo è stato identificato con le generalità di un 37enne. Ma da una verifica dei documenti, diverse cose non parevano quadrare. L’uomo ha allora mostrato una seconda carta d’identità, con la quale affermava di essere un 36enne, ma anche con questo documento rimanevano molti dubbi sulle sue reali generalità.

Immediatamente gli agenti hanno provveduto al sequestro del veicolo Nissan: addosso all’uomo sono stati rinvenuti contanti per un importo di 1.150 euro. L’uomo è stato portato in Questura per accertarne l’identità: dopo gli accertamenti di rito, è emerso il suo vero nome con diversi mandati di cattura a carico (un Ordine di Esecuzione per la carcerazione emesso il 19/02/2014 dalla Procura di Bergamo e di un provvedimento di unificazione pene concorrenti con ulteriore Ordine di Esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura di Bergamo nel novembre del 2015) e precedenti penali per furto, furto aggravato, rapina, sostituzione di persona, reati contro il patrimonio. Ora l’uomo è nel carcere di via Gleno.

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