Gallera: sorveglianza sanitaria al via
«Febbre a 37.5 sarà il barometro»

L’annuncio dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera: «Mercoledì la delibera regionale». Fontana: l’emergenza non è finita, rispetto delle regole.

«Parte la Fase 2, ma l’emergenza non è finita». Lo ha scritto su Facebook il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nella mattinata di lunedì 4 maggio. «La Lombardia è stata la prima a essere colpita, abbiamo il dovere di essere i primi a indicare la strada per uscirne. Attenzione, rispetto delle regole, coraggio. Non dimentichiamo mai mascherine, guanti, igienizzante per le mani e distanza. Ci rialzeremo più forti di prima» ha aggiunto Fontana.

«Sono giorni delicati, oggi ma ancor di più il 18 maggio, quando si riaprirà moltissimo» ha detto anche l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera a Mattino Cinque, a proposito della fase due dell’emergenza Covid partita oggi. «Oltretutto gli effetti di un’eventuale crescita del contagio li vediamo 10 giorni dopo, quindi è chiaro che siamo vigili» ha spiegato Gallera.

L’assessore ha specificato che «da questa settimana in poi analizzeremo quante persone vengono che hanno un’alterazione febbrile vengono messe in isolamento, anche solo temporaneamente». Nei luoghi di lavoro, in particolare, «il datore di lavoro - ha aggiunto - dovrà non solo mandare a casa ma segnalare al medico di medicina generale alle Ats uno stato febbrile con più 37,5 e che è stato messo in isolamento».

L’isolamento sarà disposto anche per i contatti lavorativi stretti e i familiari. Alla persona con più di 37.5 di febbre «viene fatto tempestivamente il tampone: se è negativo tutti i suoi contatti vengono “liberati”, se è positivo vengono messi in sorveglianza anche loro», ha concluso l’assessore, assicurando che «i tamponi saranno fatti in maniera tempestiva, li faremo attraverso le Usca o attraverso i drive in» perché «è chiaro che la tempestività dei tamponi su questi soggetti è fondamentale»

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