Gandola lascia la guida de L’Eco
Il nuovo direttore è Alberto Ceresoli

Dopo cinque anni Giorgio Gandola lascia la guida de L’Eco di Bergamo. Al suo posto arriva Alberto Ceresoli, dal 2014 vicedirettore del quotidiano.

L’editore de L’Eco di Bergamo, la Sesaab editrice, comunica che Giorgio Gandola lascia, dopo cinque anni, la direzione de L’Eco di Bergamo, di Bergamo tv e di Radio Alta. L’Assemblea degli azionisti ha preso atto delle intenzioni del direttore Giorgio Gandola e lo ha ringraziato per l’importante lavoro svolto in questi anni e per i numerosi traguardi raggiunti.

Con Giorgio Gandola L’Eco di Bergamo ha partecipato in questo quinquennio con rinnovato vigore alla vita della nostra provincia. Con spiccata verve giornalistica Gandola ha reso il giornale «garante dei suoi lettori» e lui stesso si è messo in campo nei momenti critici, entusiasmanti o dolorosi, che la città ha vissuto e nelle situazioni di conflitto sociale.

Il trasloco dell’ospedale di Bergamo, la staffetta politica nel governo del Comune della città, il nuovo abito dell’istituzione Provincia, il palazzo di via Autostrada, l’inaugurazione dell’Accademia Carrara, l’invasione delle slot machine nei bar e i cambiamenti epocali della governance delle nostre banche sono stati seguiti con attenzione critica e con lo sguardo alto di un professionista che, prima di atterrare a Bergamo, ha conosciuto il mondo da inviato per conto di Indro Montanelli. Una città, la nostra, che nel mondo è presente con oltre 700 missionari e migliaia di Bergamaschi senza confini ai quali Gandola ha voluto dare settimanalmente voce e spazio di grande qualità.

Con i reportage sui quartieri di Bergamo, i viaggi con L’Eco café, l’Urlo quotidiano e le interviste scritte in punta di penna ai capitani di impresa bergamaschi, Gandola restituisce, dopo cinque anni, la fotografia lucida e appassionata di una città dalla quale lui stesso si è fatto conquistare.

Con Gandola, giunto a Bergamo dalla direzione della Provincia di Como (appartenente al medesimo editore de L’Eco), è stato introdotto nel lavoro della redazione uno dei più apprezzati sistemi editoriali di gestione e distribuzione delle notizie (lo stesso del Washington Post, del Wall Street Journal, e del Financial Times), il sito web del giornale ha raggiunto gli oltre 110.000 visitatori unici giornalieri e gli abbonamenti hanno mantenuto i numeri degli anni scorsi (una delle rare eccezioni nel panorama dell’editoria italiana), le raccolte fondi legate a progetti di aiuto sociale e culturale hanno sempre raggiunto gli obiettivi prefissati (il piccolo Yousef morto in ospedale e sepolto grazie alla generosità dei bergamaschi e la donazione della casa di Nicolò Rezzara al comune di Chiuppano) segno di un patto rinnovato tra L’Eco e i suoi lettori. Anche Bergamo tv e Radio Alta, di cui Gandola è stato direttore responsabile hanno saputo cavalcare, puntando sulla qualità giornalistica e sul rinnovamento dei mezzi tecnologici e degli studi di registrazione.

Per tutto questo lavoro l’Assemblea degli azionisti rivolge a Giorgio Gandola il più vivo ringraziamento per il lavoro compiuto.

Al suo posto l’Assemblea di Sesaab ha designato Alberto Ceresoli, dal 2014 vice direttore del giornale. Nato a Bergamo nel 1962, il neodirettore ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1980 a L’Eco di Bergamo occupandosi di cronaca sportiva e cittadina, per poi essere assunto nel febbraio 1987. È stato una delle ultime leve selezionate e cresciute con il direttore mons. Andrea Spada. Capo servizio della cronaca della città nel 1998, Ceresoli ha raccolto il testimone ideale da Renato Possenti, suo maestro di giornalismo, al quale è rimasto sempre molto legato. Della nostra città Ceresoli conosce le storie, i personaggi, i problemi e i sogni che si sono avvicendati sulle pagine del giornale negli ultimi trent’anni.

Nel maggio 2008 ha assunto l’incarico di capo della redazione web portandola, in tandem con il direttore Gandola, a traguardi significativi in termini di numeri e di qualità. Alberto Ceresoli ha saputo sperimentare i nuovi linguaggi della comunicazione per dare voce e diffondere la cronaca bergamasca. Appassionato da sempre ai temi della politica sanitaria e alla salute in genere, Ceresoli non ha mai abbandonato gli approfondimenti e le analisi di questo importante ambito. È sposato e ha una figlia, vive a Ponte San Pietro.

Al nuovo direttore Alberto Ceresoli, l’Assemblea degli azionisti esprime i migliori auguri di buon lavoro nella certezza che saprà continuare ad interpretare l’ispirazione cristiana del nostro quotidiano, implementando le istanze di innovazione, digitalizzazione e qualità che la sfida tecnologica impone.

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