Giochi di luce a ritmo di musica - foto
Bergamo, emozioni in Basilica - video

Musiche d’organo, incenso, canti, salmi, letture bibliche, candele accese. Poi, per il secondo anno consecutivo, dopo i rintocchi del Campanone, ha preso il via la fiaba degli stupendi effetti multicolori per esaltare la bellezza artistica dell’antica basilica di Santa Maria Maggiore e la gloria della Madre di Dio, esaltata anche dalla definizione dogmatica della sua Assunzione in anima e corpo in Cielo.

Sono stati tanti i momenti significativi della veglia della vigilia della solennità dell’Assunta,domenica sera nella basilica di Città Alta, che San Papa Giovanni XXIII definì «la regina delle chiese bergamasche». E anche quest’anno sono stati molto numerosi i fedeli presenti, fra cui anche turisti stranieri.

La veglia è stata guidata da don Gilberto Sessantini, priore della basilica di Santa Maria Maggiore, don Alberto Monaci, direttore dell’Ufficio diocesano pastorale dei movimenti religiosi alternativi, e don Pietro Biaggi, direttore della sezione catechesi del servizio nazionale catechesi e catecumenato della Conferenza episcopale francese.

Come nella liturgia del Sabato Santo, la veglia si è aperta con il rito del Lucernario e con il Preconio della solennità, per proseguire con l’Ufficio delle letture, i Cantici vigiliari, il canto del Vangelo, il canto del Te Deum e i riti conclusivi.

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Poi alle 22, dopo i tradizionali rintocchi quotidiani del Campanone, la veglia è proseguita con «Son et lumières», cioè un concerto d’organo del maestro Juan Paradell Solé, direttore della Cappella musicale Sistina di Roma, sincronizzato con il susseguirsi dell’illuminazione artistica della basilica e dei suoi stupendi apparati artistici, allestita dall’azienda bergamasca Danny Service. La basilica, mentre è stato immesso incenso e fumo sul presbiterio, è stata avvolta dalle tenebre, poi sconfitte da una danza in forte movimento fra musiche d’organo che hanno scandito l’alternarsi delle luci bianche, gialle, viola, verdi, indaco, fra lo stupore dei presenti.

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