Giovanni, il dolore del migliore amico
Ancora grave il papà del 24enne

La data non è stata ancora fissata ma i funerali dovrebbero essere a San Giovanni Bianco, dove Giovanni Scanzi era nato.

Il ventiquattrenne è originario di San Gallo, frazione di San Giovanni Bianco. A 19 anni si era trasferito ad Almenno San Salvatore dove risiede il padre. Aveva studiato presso l’istituto professionale alberghiero Ipssar di San Pellegrino Terme e da circa un anno faceva il cuoco al Bu Cheese Bar, dove i suoi colleghi lo attendevano proprio nella giornata di sabato 1° settembre, quando si è verificato il tragico incidente.

Addolorati gli amici e colleghi di lavoro, c’è grande angoscia anche per il papà 64enne, travolto con il figlio a Lallio, mentre i due attraversavano la strada. Il padre Massimo è ancora in gravi condizioni, ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo.

Giovanni sabato mattina doveva ritirare l’auto in carrozzeria prima di andare al bar di Bergamo dove lavorava e dove lo aspettavano i colleghi. Con il padre, aveva quasi attraversato l’ex statale 525 a Lallio, quando una Fiat 500 li ha centrati in pieno, travolgendoli e sbalzandoli per parecchi metri fino a scaraventarli nella roggia. Per Giovanni non c’è stato nulla da fare. Per il padre Massimo sono ore di lotta tra la vita e la morte.

Grande dolore tra gli amici di Giovanni e in particolare del caro amico e collega Simone: «Dall’asilo alla maturità - scrive su Fb Simone Busi -. Dalla maturità al posto fisso. Il mio braccio destro. Al lavoro. nella vita. Mi manchi già. Da fare male. per sempre insieme fratello».

© RIPRODUZIONE RISERVATA