Gori: gli anziani votano contro i giovani
La Lega: chieda scusa ai bergamaschi

Il tweet di Gori sulla proposta di Grillo di togliere il voto agli anziani: «Solo una provocazione, ma tutti contro Beppe Grillo, che pone un tema invece assai serio: una popolazione con forte prevalenza di anziani vota e voterà sempre di più contro gli interessi delle giovani generazioni». I parlamentari Belotti e Pergreffi: «Vergognoso da uno che, solo cinque mesi fa, si è candidato promettendo proprio “una città a misura di anziano”».

Un cinguettio del sindaco Giorgio Gori sulla provocazione lanciata nei giorni scorsi da Beppe Grillo («Togliamo il voto agli anziani») sta facendo discutere. «Tutti contro Beppe Grillo, che pone un tema invece assai serio: una popolazione con forte prevalenza di anziani vota e voterà sempre di più contro gli interessi delle giovani generazioni. Mi pare che la sua proposta sia solo una provocazione. Qualcuno ne ha di migliori?», ha twittato il primo cittadino scatenando le ire della Lega.

«Apprendiamo che anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, con un tweet, si dichiara favorevole a negare il diritto di voto agli anziani – replicano i parlamentari bergamaschi della Lega, Daniele Belotti e Simona Pergreffi –. Libero di pensarla come vuole, ma è inaccettabile è vergognoso da uno che, solo cinque mesi fa, si è candidato promettendo proprio “una città a misura di anziano”. Di fronte a questo non può che chiedere scusa ai cittadini bergamaschi. Già nel 2016, da autentico radical chic, andava in giro a dire che il voto dovrebbe essere consentito solo agli “intelligenti”. A quando il voto in base al censo? Chi è ricco e vive in una reggia in Città Alta come lui può votare mentre chi sta nei quartieri popolari e in periferia no? Ecco la democrazia secondo Gori: vota solo chi fa parte delle élite. Se sei anziano o non hai studiato abbastanza o voti di pancia e non scegli gli illuminati progressisti ti tolgono il voto. Alla faccia del Partito democratico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA