Guasto alla stazione di Lambrate: treni in tilt in tutta la regione, anche a Bergamo

I ritardi Inconveniente tecnico all’apparato che regola il traffico della stazione di Lambrate: traffico ferroviario in tilt a Milano Centrale. L’assessore Terzi: serve più efficienza.

Un guasto alla stazione di Milano Lambrate ha mandato in tilt il traffico ferroviario in partenza e diretto allo scalo di Milano Centrale. Il problema alla linea si è verificato pochi minuti prima delle 7 di questa mattina, giovedì 30 giugno. Immediatamente sono stati diramati gli annunci ai viaggiatori in attesa nelle stazioni che parlavano inizialmente di ritardi di 20 minuti. Ma le attese sono state molto più lunghe. Forti i disagi per i pendolari diretti a Milano, Pavia, Bergamo e in molte altre destinazioni.

Alle 8.30 Rfi ha diffuso una nota sulla situazione: «Circolazione ferroviaria rallentata, dalle ore 6, fra le stazioni di Milano Lambrate e Milano Centrale per un inconveniente tecnico all’apparato che regola il traffico della stazione di Lambrate – si legge nel comunicato –. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenuti per ripristinare la circolazione ferroviaria». Gli effetti sulla mobilità ferroviaria si calcolano in «rallentamenti fino a 60 minuti». La circolazione ferroviaria è in graduale ripresa, dalle 9.20 fra le stazioni di Milano Lambrate e Milano Centrale ma permangono ritardi, fa sapere Rfi in un aggiornamento intorno alle 10.

L’assessore Terzi: serve più efficienza

«Anche questa mattina si sono verificati gravi disservizi sulla rete ferroviaria a causa di guasti agli impianti di Rfi sul nodo di Milano. Guasti che hanno determinato ritardi fino a 100 minuti sulle linee provenienti dall’est e dal sud della Lombardia, coinvolgendo un centinaio di treni regionali. Una situazione inaccettabile. La società dello Stato Rfi deve garantire maggior efficienza. La Regione e i pendolari sono stanchi di subire questi disagi» ha dichiarato nel corso della mattinata l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

Questi gli effetti sulla mobilità ferroviaria: rallentamenti fino tra i 10 e i 100 minuti per 44 treni Alta Velocità, tra i 15 e i 90 minuti per 10 Intercity, fino a 110 minuti per 45 Regionali e 30 Regionali riprogrammati. «Abbiamo più volte richiamato Rfi – ha proseguito Terzi - alle sue responsabilità, evidenziando come queste inefficienze incidano sulla qualità del servizio offerto. Occorre che la società dello Stato metta in atto quanto prima gli investimenti promessi e assicuri una manutenzione adeguata degli impianti».

Gli investimenti di Regione Lombardia

«Regione Lombardia – ha detto ancora Terzi - sta investendo ingenti risorse per il servizio ferroviario: parliamo di 2 miliardi di euro per 222 treni nuovi, una sessantina dei quali sono già in funzione, e di oltre 1 miliardo per le infrastrutture di Ferrovienord. Sforzi che rischiano di essere vanificati dai malfunzionamenti della rete di Rfi. Perché, come ripetiamo spesso, per assicurare un servizio adeguato servono treni di ultima generazione ma anche una rete efficiente».

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