I Comuni senza contagi sono 165. «Covid free» Alta Val Seriana e Val di Scalve

I dati Ats Bergamo per la settimana 20-26 ottobre. Solo l’Ambito Territoriale della Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve è «Covid free». Focolaio a Zanica, prosegue il monitoraggio.

Il tasso di incidenza, per la settimana 20-26 ottobre 2021, è pari 23 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,23 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni) ed esprime una lievissima crescita, per ora non statisticamente significativa, al pari di quanto rilevato la scorsa settimana. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a + 27 nuovi casi (+11,9%), dato che mantiene comunque la curva su bassi livelli complessivi di criticità. È quanto si legge nel monitoraggio settimanale dell’Ats.

Il numero di Comuni con 0 casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) negli ultimi sette giorni è pari a 165 (68,3%) contro i 155 (63,8%) della scorsa settimana, i 168 (69.1%) di due settimane fa. «Il dato su cui continuare a porre attenzione – si legge nel report – è quello relativo al comune di Zanica, che presenta un tasso di 4,0 per 1.000 (3,6 la scorsa settimana). Questo valore abnorme è determinato da un focolaio all’interno di una scuola materna, su cui si è già attivato un importante lavoro congiunto del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Bergamo con il Comune e la scuola stessa».

«Nella settimana osservata – scrive l’Ats – il solo Ambito Territoriale della Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve risulta essere Covid free . L’Ambito della Valle Brembana non rientra in questo status per un solo nuovo caso sui 7 giorni monitorati. I territori con il tasso di incidenza più elevato sono gli Ambiti Territoriali di Bergamo e Dalmine, rispettivamente con 44 e 38 nuovi casi ogni 100.000 abitanti».

I dati di incidenza a livello provinciale (come detto, pari a 23 per 100.000) «si confermano sempre al di sotto della media nazionale che, pur in calo, risulta pari a 29 per 100.000 abitanti (11/10/2021 – 17/10/2021), come riportato nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità».

Il quadro epidemico, in sintesi, «si mantiene su contenuti livelli di criticità – spiega l’Ats –, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale. L’ultima valutazione di copertura a livello provinciale (dato aggiornato al 26 ottobre 2021) evidenzia come l’88,34% della popolazione dai 12 anni in su (popolazione target) si sia sottoposta ad almeno la prima dose di vaccino; una quota pari all’ 84,69% ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose)».

«Si ricorda – conclude l’Ats – come gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus , sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità, siano rappresentati da: 1. una sempre più elevata copertura vaccinale e dal completamento dei cicli di vaccinazione; 2. la garanzia di un capillare tracciamento dei casi, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei nuovi contagi; 3. il mantenimento di un’elevata l’attenzione, finalizzata ad applicare e rispettare i comportamenti raccomandati per limitare la circolazione virale (in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale -mascherina chirurgica, lavaggio delle mani, etc., in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, per quanto è correlabile ai trasporti ed ai luoghi pubblici, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio, quali eventi di gruppo, mense, bar, ristoranti, negozi, etc».

Su L’Eco di Bergamo di mercoledì 27 ottobre l’analisi Comune per Comune.

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