Controlli a Bergamo: cittadini responsabili
Automobilisti, pedoni e attività, tutto ok

La polizia locale di Bergamo sta continuando a verificare l’osservanza dei decreti governativi inerenti l’emergenza coronavirus e giovedì 12 marzo non è stata rilevata nessuna infrazione.

L’attività di controllo svolte dalla polizia locale di Bergamo per verificare l’osservanza dei decreti governativi sulle chiusure h24 e sugli orari di apertura delle attività commerciali che possono (o fino a due giorni fa potevano) rimanere aperte è costante. Nella giornata di ieri sono stati svolti 100 controlli sugli spostamenti da parte degli agenti del Comune di Bergamo. 91 di questi su veicoli in transito in città, 9 su pedoni: la Polizia Locale ha acquisito altrettante autocertificazioni, di cui 47 dichiaravano motivi di lavoro, 37 di necessità, 7 ragioni di salute, 9 rientri in abitazione. Nessuna denuncia, a testimonianza del senso di responsabilità dei cittadini.

Gli uomini del Comando di via Coghetti hanno anche proseguito la propria attività di controllo di oltre 600 attività commerciali: sono state verificate 251 attività di somministrazione (tutte risultate correttamente chiuse, come previsto dal decreto del Governo datato 11 marzo), 250 negozi (tra esercizi di vicinato, sale giochi, concessionarie auto), 27 tra estetisti e parrucchieri. Regolarmente aperte - come previsto dal Decreto del Governo - sono risultate invece le altre 92 attività commerciali controllate, edicole, farmacie, negozi di alimentari, tabaccherie, lavanderie, banche, ecc.

La polizia locale ha anche risposto alle segnalazioni dei cittadini su eventuali assembramenti, intervenendo - come nei giorni scorsi - per disperdere piccoli gruppi di persone in diversi luoghi della città. Il Comando di via Coghetti informa la cittadinanza sulle uniche ragioni per le quali è possibile circolare, ovvero comprovate esigenze lavorative, ragioni di necessità e/o di emergenza. Ragioni che devono essere auto certificate mediante la compilazione dell’apposito modulo predisposto dal Governo. Salvo queste eccezioni, si deve rimanere in casa. Chi viola queste disposizioni è passibile di denuncia ai sensi dell’articolo. 650 c.p.

Arrivano, in conseguenza del Decreto della Presidenza del Consiglio di due giorni fa, nuove disposizioni per i mercati cittadini. Come previsto, l’attività è possibile per i soli banchi alimentari: i banchi dovranno essere distanziati l’uno dall’altro di almeno 3 metri, tutti gli operatori devono indossare i dispositivi di protezione (ovvero guanti monouso e mascherine di protezione), deve essere fatta rispettare la distanza di un metro tra tutti i clienti e tra clienti e commercianti e, infine, deve essere evitata ogni forma di assembramento. Il mancato rispetto delle prescrizioni darà luogo all’applicazione della sanzione penale e alla sospensione dell’attività.

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