I danni del maltempo nell’ottobre 2018
Dalla Regione pioggia di finanziamenti

Alla provincia di Bergamo andranno 1.263.000 di euro suddivisi tra i Comuni di Isola di Fondra, Luzzana, San Pellegrino, Branzi, Nembro, Berzo San Fermo, Camerata Cornello, Cornalba, Valgoglio, Adrara San Rocco, Carona e Valtorta.

Uno stanziamento di oltre sei milioni di euro per i territori colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo dell’ottobre 2018 (la cosiddetta tempesta «Vaia»). Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Territorio e protezione civile, Pietro Foroni. Questi fondi si vanno ad aggiungere a quelli già stanziati per provvedere a tutta una serie di opere e di interventi sia di messa in sicurezza, sia di riparazione dei danni subìti.

Il dipartimento della Protezione civile nazionale ha infatti approvato la realizzazione di ulteriori 43 interventi, per complessivi 6.144.135,89 euro, da realizzarsi nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Pavia, Sondrio e Varese. «Con questi ulteriori sei milioni di euro che siamo riusciti a recuperare grazie ai ribassi d’asta – ha spiegato Foroni – e che abbiamo voluto mettere immediatamente a disposizione, complessivamente sono stati finanziati interventi per circa 36 milioni di euro. Anche in questa occasione abbiamo individuato le opere di ripristino, contenimento, messa in sicurezza e consolidamento di corsi d’acqua, versanti franosi e opere viarie, in base alle priorità indicate dal piano».

Alla provincia di Bergamo andranno 1.263.000 di euro, così suddivisi:

Isola di Fondra – 250.000 euro per pulizia del versante dai tronchi delle piante crollate, ripristino barriere divelte e potenziamento laterale delle opere; ingabbiamento di due grossi massi incombenti sulla strada e sull’abitato; 100.000 euro per intervento di ripristino della sezione di deflusso e manutenzione straordinaria delle opere idrauliche esistenti del fiume Brembo;

Luzzana – 35 .000 euro per pulizia versante, consolidamento scarpata a valle della strada «via di sopra» con terre armate e ripristino viabilità comunale;

San Pellegrino Terme – 65.000 euro per ripristino argini-scogliere a protezione della sponda;

Branzi – 15.000 euro per il ripristino dell’impianto di alimentazione del bacino di riserva dell’acquedotto e la messa in sicurezza del percorso pedonale e del sentiero sovrastante;

Nembro – 30.000 euro per la sistemazione versante in frana, disgaggio scarpata e realizzazione scogliera in massi ciclopici; 186.000 euro per opere di protezione spondale mediante adeguata scogliera in massi ciclopici sul fiume Serio, sponda destra.

Berzo San Fermo – 50.000 euro per la rimozione dei detriti della frana che incombono sulla Valle Bescasolo, realizzazione di nuovo muro di sostegno con basamento, reinterro e ripristino della carreggiata; 30.000 euro per consolidamento sponda destra del torrente Lusert, asportazione materiale franato in alveo e pulizia tombotto attraversamento stradale.

Camerata Cornello – 60.000 euro per la sistemazione versante e ripristino massicciata stradale che porta alle sorgenti dell’acquedotto comunale;

Cornalba – 22.000 euro per lavori di rifacimento murature di sostegno canaline di scolo acqua e rifacimenti vari;

Valgoglio – 35.000 euro per la pulizia del versante dagli alberi caduti e ripristino della parte franata mediante realizzazione di palificata in legno di castagno con recupero tratto di mulattiera danneggiata. Regimazione acque superficiali a monte dell’area di frana;

Adrara San Rocco – 35.600 euro per opere di messa in sicurezza della viabilità agro-silvo-pastorale in località Sp 79, oltre a Valle Drago e alla mulattiera comunale in località Belladogni;

Carona – 120.000 euro per la rimozione di materiale detritico e ripristino del fondo stradale eroso, rifacimento canalette trasversali per la raccolta delle acque meteore, ripristino cigli di valle e monte, rimozione piante pericolose sulle strade Carona-Val Carisole e Carona-Lago del Diavolo-Fregabolgia; bonifica versante e ripristino barriere paramassi esistenti in prossimità del rifugio Pagliari.

Valtorta – 230.000 euro per la pulizia delle aree di accumulo a monte dell’abitato, posizionamento reti in aderenza e ripristino funzionalità opere di difesa dell’abitato dalla frana detritica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA