I morti di Bergamo e le città deserte
Queste le immagini-simbolo del 2020

Il 2020 per gli italiani è stato l’anno del coronavirus. È il risultato del sondaggio di fine anno realizzato per Rai Radio1 dall’istituto Demopolis su quello che resta nella memoria degli italiani dell’anno che stiamo per lasciare.

Le immagini, i ricordi, le parole chiave: tutte le risposte sono connesse al Covid 19.
Fra le immagini-simbolo del 2020 quella che più è rimasta scolpita nella memoria è la colonna di mezzi militari con i morti di Bergamo: la indicano 7 italiani su 10. Due italiani su 3 hanno in mente le città deserte durante il lockdown e delle terapie intensive. Poco meno del 60% (il 58%) ricorda il Papa in una Piazza San Pietro deserta il 27 marzo.

Alla domanda: «Cosa ha caratterizzato il 2020?», 8 italiani su 10 hanno citato l’impegno di medici e infermieri negli ospedali durante l’emergenza sanitaria. Ma per il 54 % il 2020 è stato l’anno dello smart working e della didattica a distanza.

La metà degli intervistati indica invece le elezioni Americane con la vittoria di Biden su Trump. Nel sondaggio per Rai Radio1 realizzato da Demopolis si è toccato poi il bilancio personale: nel 2020 l’ambito da cui sono derivate maggiori soddisfazioni è stato quello delle relazioni sentimentali e familiari (il 67%) seguito poi dalle relazioni di amicizia (43%). Solo il 40% degli italiani è soddisfatto della propria situazione economica.

Per quanto riguarda i politici, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è la figura più apprezzata dal 68% degli intervistati. Segue poi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il 51%. Al terzo posto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia con il 42%.

La parola simbolo del 2020, per il 60% degli italiani è «distanziamento». A seguire ci sono poi: mascherina, lockdown, tampone e vaccino.

Infine, cosa aspettarsi dall’anno che verrà? Tra le risposte, quella più indicata è che il Covid venga sconfitto (75%). A seguire poi c’è l’auspicio che il vaccino sia efficace (61%) e che la sanità pubblica venga rafforzata (60%). Subito dopo, c’è la speranza che l’economia riparta (58%) infine, che il Recovery fund venga gestito al meglio per rilanciare il paese (53%)

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