Gallera: «Non molliamo, decreto in arrivo»
Positivi nella Bergamasca: 761 (+138)

Anche sabato 7 marzo la Regione Lombardia ha diramato con una diretta su Facebook il bollettino inerente il coronavirus. A parlarne, l’assessore al Welfare, Giulio Gallera. In provincia di Bergamo 761 positivi (138 in più di ieri)

Dovrebbe essere una serata molto importante perché, nel corso del suo consueto punto stampa, poco dopo le 18 di sabato 7 marzo il commissario all’emergenza Angelo Borrelli ha annunciato che in serata dovrebbe essere varato il nuovo Dcpm, d’accordo con la Regione Lombardia, nel quale dovrebbe esserci anche l’introduzione di una nuova zona rossa, presumibilmente nell’area compresa tra Alzano e Nembro, in provincia di Bergamo, come da giorni invocavano l’Istituto Superiore di Sanità e la Regione Lombardia

E Gallera ha confermato che il decreto è in fase di limatura. L’assessore al Welfare ha invitato le persone a stare a casa, a rallentare il loro stile di vita, perché «la diffusione del virus dipende anche da noi» e ha mostrato i report che dicono come i positivi siano in crescita esponenziale in Regione e come di conseguenza si siano incrementati molto i ricoverati in terapia intensiva, dato preoccupante perché le strutture ospedaliere sono già sotto pressione.

«In Lombardia abbiamo un totale di 3.420 casi positivi. Quindi c’è una forte crescita rispetto a ieri (venerdì, ndr), dovuta anche al fatto che ieri non erano stati caricati circa 300 tamponi dal laboratorio di Brescia, che quindi non erano stati conteggiati. Oggi per questo l’aumento è di 800 persone positive». «I ricoverati sono 1.661, 39 in più di ieri perché ieri sempre il laboratorio Brescia ci aveva dato numeri dei ricoverati e non dei casi positivi. È un riallineamento», ha aggiunto Gallera, che ha quindi sottolineato come ci siano «359 persone in terapia intensiva, 50 più di ieri. I positivi in isolamento domiciliare sono 722. I decessi sono arrivati a 154».

I dati di sabato 7 marzo parlano di 761 positivi nella provincia di Bergamo (138 in più di ieri) che dunque resta una provincia con un numero di contagiati in continua ascesa, Lodi è a 811 , ma l’incremento è in attenuazione a conferma di come la zona rossa stia funzionando, sono sempre parole di Gallera, mentre Brescia ha avuto un consistente balzo in avanti con 413 casi positivi. Ecco in dettaglio i casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi due giorni. Bergamo: 761/623/537. Brescia 413/182/155. Como 23/11/11. Cremona 562/452/406. Lecco 35/11/8. Lodi 811/739/658. Monza Brianza 61/20/19, Milano 361 (di cui 158 a Milano città, ieri erano 119 /267/197), Mantova 46/32/26, Pavia 221/180/151. Sondrio 6/4/4, Varese 27/23/17 e 93 in corso di verifica.

Quanto alla divisione in fascia d’età dei positivi in Lombardia, il 35% ha più di 75 anni, il 21% è tra i 65 e i 74 anni, il 26% tra i 50 e i 64 anni, il 17% tra i 25 e i 49 anni, l’1% tra i 18 ai 24 anni e l’1% sotto i 18 anni.

Gallera ha concluso dicendo: «Non molliamo, dobbiamo adattare il nostro stile di vita all’emergenza, ma sono sicuro che la Regione si rilancerà»

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