Il caso: respinto il ricorso della Lega
Bonate Sotto verso la lista unica

Per il giudice la compagine di Livio Mangili non può essere riammessa. Dopo la decisione del Tar si valuta l’eventuale appello al Consiglio di Stato.

Il Tar si è pronunciato nel tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio, respingendo il ricorso presentato da Livio Mangili, candidato sindaco di Bonate Sotto nelle file della Lega.

La mancata autenticazione di tutte e dodici le firme dei candidati consiglieri è stata giudicata una mancanza insanabile dal giudice amministrativo e così, per mancanza del numero minimo di candidati, la lista «Lega Bonate Sotto» viene esclusa dalla corsa per le elezioni amministrative del prossimo 26 maggio.

Una bocciatura di fronte alla quale Corrado Centurelli e Antonio Bonomi, fra i legali che hanno rappresentato il gruppo lumbard, stanno valutando le strade da percorrere. Pur non sbilanciandosi sull’eventuale appello al Consiglio di Stato, spiegano: «Proveremo a prendere in esame ulteriori strumenti per poter schierare la lista ai blocchi di partenza, la parola fine non è ancora scritta».

Dal canto suo Mangili, che ammette di aver confidato nel «sì» del Tar, commenta: «Accetto a malincuore la sentenza, speravo che fosse applicato il buon senso, in nome della tutela del confronto democratico, visto che è stato un cavillo e non un reato a frenarci. Non ho verificato in prima persona alcuni requisiti burocratici, una leggerezza di cui mi pento ma che reputo marginale».

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