
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 20 Febbraio 2016
Un migliaio per il «Bocia» - Video
«Sorvegliateci» e «Liberateli» - Foto
Per manifestare in favore del «Bocia», «sorvegliato speciale», si sono mossi in circa un migliaio (la questura parla di 600-700, i tifosi di 1.600...), sabato 20 febbraio: molti simpatizzanti del leader della Curva Nord si sono radunati alle 17.30 dal parcheggio dell’Edoné a Redona per dirigersi verso lo stadio attuando una forma di protesta contro il provvedimento che ha colpito Claudio Galimberti nei giorni scorsi.
Il «Bocia» sarà un «sorvegliato speciale» per i prossimi 18 mesi, così come stabilito dal consiglio dei giudici del tribunale di Bergamo, a causa della sua «perdurante pericolosità». Galimberti dovrà rimanere a casa dalle 22 alle 6, non frequentare luoghi con pregiudicati né pubbliche manifestazioni.

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)


(Foto di Beppe Bedolis)

Il corteo - scortato da 4-5 pattuglie della polizia locale e da alcuni agenti della questura - si è mosso verso le 18,10 e ha imboccato via Corridoni, svoltato in Borgo Santa Caterina (dove tanti residenti si sono affacciati dalle finestre) e infine in viale Giulio Cesare dirigendosi verso lo stadio, dove i simpatizzanti del Bocia (c’era anche il leghista Daniele Belotti a titolo personale) si sono fermati davanti al Baretto dove ci sono stati fuochi d’artificio. Classica atmosfera da stadio con fumogeni, bandiere e striscioni giganti, sul principale c’era la scritta «Sorvegliateci», mentre sul ponte di via Corridoni ne è stato esposto uno con la scritta: «Liberateli». Qualche problema al traffico, e da segnalare una bomba carta esplosa in via Corridoni, ma è stato un episodio isolato e sono stati gli stessi ultrà ad allontanare il responsabile dello scoppio. Il corteo si è sciolto verso le 20.

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)

(Foto di Beppe Bedolis)




Il provvedimento contro il «Bocia», insieme al caso degli ultras nerazzurri ancora in carcere o ai domiciliari dopo Atalanta-Inter, ha scatenato le curve di tutta Italia e anche Europa, in una sorta di gemellaggio a favore del Bocia. Addirittura gli ultrà del Brescia hanno manifestato la loro solidarietà a Galimberti.


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