Il degrado che tutti conoscono
Lungo la ferrovia allarme spaccio

È sotto gli occhi di tutti, senza alibi, in una delle porte d’ingresso della città, tra incuria e droga.

La stazione si racconta purtroppo anche così, nei suoi angoli di degrado: un «tappeto» di bottiglie e cocci, abiti abbandonati, siringhe a terra. Siamo lungo la ferrovia e la situazione non cambia, che sia giorno oppure notte. Eppure, la presenza delle forze dell’ordine qui si vede e si sente. C’è il controllo ordinario e quello straordinario; i blitz, nei tempi recenti, si sono susseguiti con la cadenza di uno a settimana.

Accanto ai muri degli edifici che s’allungano – nella direzione che imboccano i treni per Seriate – dopo il termine del marciapiede del primo binario, bivaccano piccoli gruppetti. Una quindicina di persone in tutto: stranieri, italiani, giovani, adulti, uomini e donne. All’ombra dei «casermoni» della stazione, il grande bazar a cielo aperto della droga.

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