Il marito di Stefania: «Mia moglie sull’auto
di uno sconosciuto? Noi non lo crediamo»

«Noi non ci crediamo, né io né mia cognata»: le parole di Stefano Del Bello sulle ultime ore della moglie Stefania Crotti.

Che Stefania Crotti, la mamma di Gorlago, giovedì scorso sia salita sul furgone di uno sconosciuto e si sia lasciata bendare, il marito Stefano Del Bello ha dichiarato ai microfoni del Tgr Rai della Lombardia, di non credere: «Non ci crediamo, nè io nè mia cognata». Nè che Chiara «non avesse intenzione di uccidere Stefania». L’uomo, che poi si è trincerato nel silenzio come tutti i familiari della moglie uccisa, ha dunque dichiarato di non credere alla versione dell’ex amante, che agli inquirenti ha raccontato il suo piano per incontrare Stefania. A suo dire non con l’obiettivo di ucciderla ma con quello di parlare e chiarirsi, per stemperare le tensioni nate a causa della relazione con Del Bello, 44 anni, originario di Casazza, durata qualche mese l’estate scorsa e troncata da lui. A confermare il racconto dell’ex amante in merito alle modalità della «trappola» che aveva preparato per incontrare Stefania, è stato l’amico incaricato - con l’inganno - dalla Alessandri per andare a prelevare la rivale e condurla nel garage di via San Rocco a Gorlago.

Il legale nominato dalla famiglia Del Bello, Luigi Villa, conferma che il marito di Stefania «ritiene estremamente inverosimile che, per come conosceva sua moglie, lei sia salita sul furgone di uno sconosciuto, tanto più dovendosi far bendare gli occhi. Tra l’altro la notizia che questo signore si sarebbe presentato con una canzone di Giorgia non gli sembra assolutamente credibile, tantopiù che quella canzone niente può dire di loro», intendendo di lui e di sua moglie.

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