Il sogno di Gori: Bergamo come l’Atalanta
«Città di provincia che gioca in Europa»

Su «L’Eco di Bergamo» in edicola oggi, venerdì 7 giugno, intervista al neorieletto sindaco e una pagina sulla nuova Giunta. «Vogliamo investire molto per far sentire le persone dentro una comunità, e quindi pensando a un nuovo welfare, a partire dai legami nei quartieri». Il 18 giugno primo cittadino e assessori si riuniranno in un luogo top secret per confrontarsi su obiettivi e strategie del nuovo corso.

Sulla scrivania ha un plico di appunti intitolato «sfide». Continuità, per Giorgio Gori, non significa noia. Il neoriconfermato sindaco ha un nuovo sogno per Bergamo: «Farla diventare una città di provincia che gioca in Europa, come l’Atalanta. Aperta, innovativa, in relazione con le migliori esperienze ma senza perdere la sua sana concretezza». Un obiettivo ambizioso, e il primo cittadino ha già le idee chiare su come raggiungerlo: «Investendo molto per far sentire le persone dentro una comunità, e quindi pensando a un nuovo welfare, a partire dai legami nei quartieri. Ma anche lavorando sull’attrattività della città, quindi sulla qualità delle competenze, dando pieno sostegno allo sviluppo dell’università, che ha un ruolo chiave anche sul piano del lavoro e dell’innovazione». Ieri, giovedì 6 giugno, si è riunita per la prima volta la Giunta del Gori bis: il 18 giugno ci sarà invece un incontro tra sindaco e assessori in luogo top secret per confrontarsi su obiettivi e strategie. Il 14 giugno, invece, primo Consiglio comunale.

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