Sfondano la porta di casa di un anziano
Ma il cellulare rubato li localizza

Hanno sfondato la porta all’una e venti di domenica notte in un appartamento di via Zanica, a Bergamo. In tre dentro casa di un anziano, forse pensando non ci fosse nessuno nell’abitazione.

Nell’appartamento però c’era un uomo che si è trovato di fronte tre stranieri con le torce in mano. Si tratta di tre tunisini che lo hanno minacciato di sparargli se avesse chiamato la polizia. Nessuna violenza è stata fortunatamente messa in atto dai tre malviventi che, dopo aver arraffato un cellulare e quel oggetto di poco valore, sono scappati.

L’uomo ha subito telefonato al «112» e una volante della Questura di Bergamo ha rintracciato il telefonino rubato, localizzandolo nella zona del casello autostradale di Bergamo, nei pressi di alcuni caseggiati abbandonati, ritrovo di senzatetto e sbandati.Circondata la zona, i poliziotti hanno individuato 5 persone e, facendo squillare il cellulare, hanno trovato chi lo aveva con sè. Perquisiti i cinque uomini, è stata recuperata anche della droga, una ventina di grammi.

In manette sono quindi finiti due tunisini - B.S. di 24 anni e B.S. di 29 anni -, entrambi senza fissa dimora e il secondo con precedenti per detenzione e spaccio oltre a reati contro il patrimonio. Gli altri tre uomini sono ora al vaglio dell’Ufficio immigrazione così come altri cinque individui che la Questura ha individuato insieme agli agenti della polizia locale in un’operazione messa in atto nella mattina di lunedì 21 dicembre sempre nell’area dismessa, al fine di ridurre il degrado che versa nella zona: tra i cinque, anche un libico, tutti al vaglio dell’Immigrazione.

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