In Lombardia aperte librerie e cartolerie
ma soltanto all’interno degli ipermercati

«Restano in vigore fino al 3 maggio le misure restrittive di contrasto alla diffusione del CoVid19 già attive sul territorio regionale».

«Il presidente Attilio Fontana ha infatti firmato nella mattinata di sabato 11 aprile la nuova ordinanza, a valle delle decisioni assunte ieri dal Governo». Lo fa sapere in una nota la Regione Lombardia. «Il documento - prosegue la nota - conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali (che proseguono l’attività in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali.

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Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria, di fiori e piante all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità».

«Infine il provvedimento - conclude la Regione - in analogia a quanto stabilito dal nuovo Dpcm, lascia aperti, con le consuete regole relative a igiene e distanziamento, i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini».

L’ordinanza della Lombardia è dunque più restrittiva rispetto a quella nazionale perché nella nostra regione le librerie e cartolerie resteranno chiuse, resteranno aperti soltanto i reparti di libri e cartoleria all’interno degli ipermercati e supermercati (come Esselunga, Auchan e Iper) e non le librerie e le cartolerie esterne a questi ultimi nei centri commerciali.

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