Incidente mortale, il dolore di Endine
Marco, 21 anni e «tanta voglia di vivere»

Il 21enne, coinvolto nel tragico incidente di martedì a Albano nel quale hanno perso la vita altre tre persone, stava tornando verso casa dopo aver portato il padre sul cantiere. Aveva frequentato il Patronato San Vincenzo. Il suo sogno era diventare personal trainer, dopo l’Università.

Marco Dall’Angelo, la vittima bergamasca del terribile incidente stradale avvenuto martedì 3 luglio ad Albano Sant’Alessandro lungo la statale 42, abitava a Endine Gaiano con i genitori, Roberto Dall’Angelo e Marina Valenti, e con Martina, la sorella più piccola, nella casa lungo la statale 42, a poche decine di metri dal municipio, dalla scuola del patronato San Vincenzo e dalla chiesa parrocchiale.

Erano questi i punti cardinali dentro cui il ventunenne era cresciuto: dopo aver terminato le medie, Marco aveva infatti deciso di proseguire gli studi puntando sul corso per diventare amministrativo informatico. «Marco era un ragazzo solare, con tanta voglia di divertirsi e di stare con i suoi amici – ricorda una docente –. Allo stesso tempo era uno studente molto determinato e motivato: dopo aver portato a termine il percorso di studi qui al Patronato, non si era accontentato del titolo di studio ottenuto e, caparbiamente, si era iscritto al quinto anno all’istituto superiore Lotto di Trescore.

La salma è arrivata ieri sera a Endine Gaiano e subito è iniziato un incessante andirivieni di amici e conoscenti che hanno voluto stringersi attorno ai genitori e alla sorella del giovane.

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