«Io, 48 anni disoccupato e invisibile
Una voragine che inghiotte tutto»

Pubblichiamo la mail di un lettore senza lavoro, alla disperata ricerca di un futuro per la propria famiglia.

Che mondo è? Che mondo è questo? In quale Paese civile è possibile che un padre di 48 anni con due figlie di 25 e 28 e moglie a carico, disoccupato da due anni, possa diventare invisibile?! Perché sia chiaro una volta per tutte: il vero dramma, non è la disoccupazione giovanile!! Ommioddio….cosa sto dicendo? Cosa sto dicendo? Sto dicendo che un giovane, mal che vada può continuare a farsi mantenere da mamma e papà, e, male che vada, dovrà rimandare l’uscita da casa. Ma come la mettiamo con un padre, oberato dai debiti e dalle incombenze, alle quali ha sempre assolto con grande dignità e puntualità?

Come la mettiamo con le bollette? La spesa?E tutto quello che ruota attorno al mantenimento di una famiglia. Una voragine che si apre sotto i tuoi piedi, e che inghiotte tutto! Anche le tue energie, il tuo entusiasmo, quello che avevi quando credevi che forse in futuro, avresti potuto riposarti dignitosamente, e che quindi ora bisognava darsi da fare! Ebbene, io non ci credo più! Ho perso ogni stimolo per andare avanti, ed oramai, mi sono rassegnato a non trovare più un lavoro, che possa essere il mio passepartout per la vecchiaia! È dura, è molto dura, e non so proprio come andrà a finire! So per certo che questa Italia non mi piace. Non mi piace un Paese che non sa prendersi cura dei propri cittadini, che non sa o non vuole stabilire le vere priorità per porre le basi di uno Stato civile e che abbia una visione aperta al futuro. Se è vero che la speranza è l’ultima a morire, allora voglio averne ancora, per quel che mi rimane da sperare.

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