Fontana: comprati 4 milioni di mascherine
«Alzano, per ora esclusa zona rossa»

Ecco le informazioni più importanti estrapolate dalla conferenza stampa di giovedì 27 febbraio in Regione Lombardia. Sul tema scuola, per ora confermata la chiusura fino al 1° marzo. «Per la settimana prossima si deciderà nei prossimi giorni».

«La vita continua e dobbiamo convivere con questo virus» inizia così la conferenza stampa in Regione Lombardia.«A oggi le persone in ospedale per coronavirus in Lombardia sono 216 mentre 403 sono i positivi». È quanto ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, spiegando che «il numero dei minori non è salito». «Il 25 sono stati 44 gli ospedalizzati e oggi 827, ndr) le persone ospedalizzate sono state 39. Quindi l’ospedalizzazione dei pazienti con coronavirus è in calo e ci fa sperare in una traiettoria discendente».

«Sono invece 403 i contagiati totali di cui sappiamo» ha continuato Gallera, ricordando che «adesso il tampone viene effettuato solo su chi presenta i sintomi tipici del coronavirus, quindi stati febbrili e difficoltà respiratorie». I dati degli ultimi giorni, ha spiegato Gallera, «ci parlano di 126 lombardi ospedalizzati il 24 febbraio. Il 25, quindi il dato che avremmo dovuto darvi mercoledì sono stati 44, e il dato di giovedì è appunto di 39 persone ospedalizzate. È un primo dato che vedremo se verrà confermato nel prossimi giorni e che può farci sperare in una traiettoria discendente» ha ribadito.

Sui temi del rilancio dell’economia è intervenuto anche l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini: «Abbiamo costituito una task force economica tra Regione Lombardia e parti sociali per risolvere i problemi produttivi e di ingresso dei lavoratori e merci da e per la ’zona rossa’ oltre che gli aiuti economici e fiscali immediatamente erogabili. Sono da quantificare gli effetti economici della crisi, dopo la prima fase di contenimento dell’emergenza sanitaria, al fine di adottare misure per il rilancio economico».

«Il nostro obiettivo - ha spiegato - è di muoverci su due versanti. Strumenti di sostegno alle imprese: accesso al credito (agevolazioni prestiti, sospensione rate mutui, ecc.), anticipo PAC per la filiera zootecnica, logistica per certificazione sanitaria (sicurezza dei trasporti), sospensione dell’Irap. Strumenti universali di sostegno per i lavoratori: rafforzamento di tutte le tipologie di ammortizzatori come la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo), Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs), Fondo d’Integrazione Salariale (Fis) e ripristino della Cig in deroga, sollecitando una norma nazionale in particolar modo per le imprese sotto i 5 dipendenti, microimprese, titolari di partite Iva».«Prevediamo inoltre, il rafforzamento dello ’smart working’ per i lavoratori che non possono recarsi al lavoro al fine di prevenire la riduzione salariale dovuta alla sospensione delle attività».

«Da un punto di vista economico - ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli - ho la forte convinzione che non ci sia grande differenza tra la ’zona rossa’ e la ’zona gialla’: prevedo che non solo per la Lombardia ma anche per altre Regioni e per il sistema Pese si dovranno mettere in conto azioni straordinarie a sostegno delle imprese e delle attività. Non si può affrontare un’emergenza di questa portata e poi intervenire con strumenti ordinari».

«Nel’incontro con ministro dello Sviluppo economico Patuanelli cui ho partecipato in rappresentanza del presidente Fontana e dell’intera Giunta - ha detto ancora Mattinzoli - ho riscontrato una grande attenzione alle richieste di Regione Lombardia e, insieme, abbiamo condiviso la necessità di avviare un programma di forte comunicazione internazionale». «Siamo consapevoli - ha sottolineato - che alcune misure adottate in situazione di emergenza come quella sanitaria che stiamo affrontando avrebbero comportato difficoltà sul piano economico ma abbiamo privilegiato la salute dei cittadini e dei turisti. Ora la nostra preoccupazione è monitorare e intervenire per una rapida ripresa economica».

«Tolti Lodi, Cremona, in parte Pavia, e Alzano che una sua specificità con una parte della Bergamasca che ha casi significativi, il resto della Lombardia ha dei casi ma senza una molteplicità di casi. A Milano per esempio oggi non ci sono realtà in espansione e non focolai» ha continuato poi Gallera che ribadisce le ordinanze di chiusura fino a domenica. Confermata anche la chiusura delle scuole: «La situazione delle scuole è presto per annunciarla. Di certo resteranno chiuse fino al primo marzo»: ha specificato il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala che ha così smentito le voci delle ultime ore su riaperture o prolungamento delle chiusure per l’emergenza coronavirus.

Un focus su Alzano: «È una di quelle aree che stiamo guardando con attenzione, ma al momento è esclusa una zona rossa» ha chiarito Gallera.

In collegamento il presidente Fontana: «Non sono presente perchè avrei dovuto mettere la mascherina e non avrei voluto creare problemi e delle preoccupazioni in tutti quelli che sono lì presenti. Ho letto e ascoltato che l’uso della mascherina è il problema più grave del nostro Paese e non voglio farvi partecipi di questa grave preoccupazione...» ha detto intervenendo in videocollegamento. «Ho continuato a lavorare - ha aggiunto Fontana - vi presentiamo sicuramente delle buone iniziative per iniziare a dare una mano, a venire incontro all’economia che purtroppo sta soffrendo».

E aggiunge: «La Regione Lombardia dopo 5 giorni di emergenza, e senza aiuti nazionali, siamo già riusciti a comprare 4 milioni di presidi medici e di mascherine che distribuiremo immediatamente ai nostri medici e infermieri perchè abbiamo a cuore la salute dei nostri cittadini».

Dalla Regione Lombardia, ancora, la conferma di «tutelare l’export lombardo, senza distinzioni tra zona rossa e zona gialla, soprattutto dal punto di vista economico». Questa crisi colpisce più settori. Andranno adottati fondi straordinari e adeguati per sostenere il turismo, il settore più colpito e più ampio da questo virus. «Al di là delle disdetta, è tutta la stagione 2020 ad essere colpita».

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