La ladra «gentile» colpisce ancora
Raggirata e derubata anche una 84enne

Terzo episodio ai danni di una pensionata di 84 anni: «Più che gentilezza, mi è parsa una presa in giro». La malvivente si è spacciata per addetta del Comune: con due complici ha poi messo a segno il furto in casa.

«Il fatto che mi abbia restituito le chiavi, più che una gentilezza mi è sembrata una presa in giro: questa persona e i suoi complici si devono rendere conto che i modi che sembrano gentili vanno in realtà a colpire nell’intimità i ricordi di persone che, come me, sono anziane e magari custodiscono nei cassetti delle loro case quanto è rimasto di tutta la vita».

È amareggiata la signora Gianna (il nome è di fantasia), 84 anni – «ma portati ancora molto bene», ci tiene a precisare e in effetti è proprio così – e residente in via Casalino: lei è l’ultima vittima, la terza nel giro di pochi giorni, della cosiddetta «ladra gentile», la donna che avvicina anziane per la strada e che, dopo essere riuscita a rubar loro le chiavi dalla borsetta, svaligia – con dei complici – la relativa abitazione, facendo riavere però le chiavi dopo il colpo (e dopo aver richiuso la serratura di casa). Il terzo colpo della Lupin in versione femminile è stato messo a segno nella giornata di martedì scorso, la stessa in cui la donna aveva agito anche in via Broseta, all’altezza di via San Rocco (il primo, invece, era avvenuto il mercoledì prima in via Sant’Antonino).

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