La Pasqua quest’anno è blindata
Così il pranzo può arrivare a domicilio

Anche i proverbi si piegano alla violenza del coronavirus. «Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi», recita uno dei più noti.

Quest’anno non sarà così: le famiglie sono costrette e rimanere unite ed ecco allora diffondersi la voglia di celebrare anche a tavola la tradizionale gioiosa festività. In molte case – questa è la novità - il pranzo pasquale arriverà già pronto, preparato dal cuoco di fiducia, sempre su prenotazione.

Sono molti infatti i ristoranti che, pur rispettando le disposizioni di legge che li tengono chiusi, hanno organizzato il servizio a domicilio del pranzo di Pasqua. Dagli chef stellati ai ristoranti più alla moda fino agli agriturismi. «Non abbiamo una statistica precisa - affermano all’Ascom - ma ci risulta che non siano pochi gli associati che, nel chiuso dei loro locali, si sono attrezzati per accontentare le richieste pervenute per il pranzo pasquale. Se in città e provincia, come risulta dall’ultimo dato della Camera di Commercio, funzionano circa 1.400 tra ristoranti, trattorie e pizzerie, pensiamo che almeno il 20 per cento stia lavorando in questo senso. Si tratta soprattutto di locali ben strutturati, dove il titolare può contare su un nucleo famigliare che collabora, potendo così lasciare a riposo o in ferie i dipendenti».

«Per i ristoratori più attrezzati si aprono nuove possibilità di lavoro - sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo - perché questa situazione di chiusura durerà ancora per diverse settimane e la consegna a domicilio per molti potrebbe diventare una opportunità permanente, da sfruttare in aggiunta ai posti disponibili nel locale, soprattutto nei giorni di maggiore affluenza».

«Viste le difficoltà del momento - spiega a sua volta il direttore di Coldiretti Bergamo, Gianfranco Drigo - diversi agriturismi di Terranostra Campagna Amica presenti sul territorio provinciale, non potendo accogliere direttamente gli ospiti, si sono organizzati per consegnare il pranzo pasquale nelle case dei cittadini. L’elenco aggiornato è disponibile sul sito www.bergamo.coldiretti.it e sulle pagine Instagram e Facebook di Coldiretti Bergamo.

A raccogliere le adesioni ci pensano le email, gli whats up, i social. Ogni operatore della ristorazione ha ormai in computer centinaia di indirizzi email e quindi basta un clic per proporre piatti appetitosi con il relativo costo. C’è chi ha optato per un menù fisso di 4-5 portate, con prezzi che variano tra i 35 e i 50 euro a testa. Altri ristoratori hanno scritto un vero e proprio menù lasciando al cliente la facoltà di scegliere quello che più gli aggrada, bottiglia di vino compresa.

La consegna è prevista nel pomeriggio di sabato o nella stessa mattinata di domenica. . Le portate sono accompagnate da semplici istruzioni per scaldare il cibo. La preparazione dei cibi e le consegne avvengono nel rispetto dei requisiti igienico sanitari e delle distanze nella consegna. Quanto ai piatti proposti, si va da quelli più tradizionali del periodo pasquale ad altri più raffinati e costosi, dalla semplice selezione di salumi al millefoglie di mare con caviale. Per finire con la colomba artigianale.

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