La piaga abusivi nei mercatini
Sono cinque i milioni evasi al Fisco

Si aggira intorno ai 5 milioni di euro il mercato nero degli ambulanti abusivi. Il dato si riferisce all’intera provincia e non soltanto a chi vende merce contraffatta all’angolo della strada sul lenzuolo bianco.

Della cifra totale, una stima elaborata da Anva Confesercenti Bergamo, almeno 2 milioni si riferiscono ai mancati pagamenti previdenziali Inps e Inail, mentre 3 milioni sono frutto di un’evasione fiscale generalizzata, dalle mancate dichiarazioni Iva e Irpef, all’economia criminale.

Un fenomeno che a livello nazionale produce 1,8 miliardi di evasione fiscale e avvelena i tradizionali mercati rionali, ormai segnati dalla concorrenza sleale di chi propone prodotti a prezzi bassissimi perché trova margine ulteriore di guadagno nei contributi non pagati ai dipendenti o all’Iva non versata.

La piazza di Bergamo non è immune agli abusivi, che Anva Confesercenti Bergamo individua soprattutto «nella concorrenza sleale, che è diversa dall’abusivo totale. In provincia ci sono ambulanti a tutti gli effetti che però non pagano tutto quello che ci sarebbe da pagare. A nostro avviso è grave l’inadempienza Inps. Abbiamo notato che il 50% degli stranieri non paga i contributi da tempo, qualcuno da 10 anni, mentre per quanto riguarda gli italiani si tratta di casi limitati, che magari non hanno pagato qualche rata perché in difficoltà economica».

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