Bianchi: a scuola gli operatori senza green pass saranno sospesi. La proposta di Costa: obbligo dove serve garantire continuità

Tornare in presenza negli uffici del pubblico impiego, ampliando l’obbligo del green pass «perché il Paese ritorna alla normalità quando la fetta di smart working si riduce». È la proposta del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che all’Ansa propone di estendere l’introduzione del certificato verde per altre categorie lavorative così come è già previsto per il personale scolastico. E, come ultima ratio, il vaccino tassativo allo stesso modo degli operatori sanitari.

Riflessioni che arrivano in vista dell’inizio del processo di conversione del decreto legge sul green pass a settembre: il primo del prossimo mese si parte in Commissione Salute.

Costa ritiene che vada resa necessaria l’obbligatorietà del passaporto verde «per tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali ovvero quelli sono stati operativi durante il lockdown. Ma - insiste - anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking».

In vista di settembre un altro imperativo resta la didattica in presenza, «basta con quella a distanza. Del resto - aggiunge - la quota di ragazzi vaccinati nella fascia 12-19 anni in questi giorni sarà destinata a crescere, abbiamo previsto screening nelle scuole per verificare eventuali positivi asintomatici». E sui trasporti «gli stessi territori valuteranno le criticità in base alle risorse messe in campo dal Governo: ogni Regione o ente deve cercare di mettere in atto delle strategie in base alle esigenze del proprio territorio, che sono variabili, con interventi puntuali. Stesso discorso vale per gli edifici scolastici: ci sono edifici dove gli spazi ci sono e altri no».

A SCUOLA
Per quanto riguarda il personale, insegnanti e operatori «abbiamo un set di regole chiare, che abbiamo ovviamente dato seguendo le indicazioni del Cts: indicazioni che dicono in maniera molto evidente che tutti coloro che hanno un green pass sono dentro la scuola, saranno presenti all’inizio della scuola a settembre, invece coloro che non hanno un Green pass, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi». Lo ha detto, a margine di un convegno al Meeting di Cl, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

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