La risposta di Gori ai tifosi della Curva
«Non immaginavo simili condizioni»

Il sindaco di Bergamo: «Ho chiesto a Trenitalia l’istituzione di un treno charter, che avrebbe risolto il problema, ma non ho raccolto alcuna disponibilità».

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, risponde alla lettera aperta dei settecento tifosi della Curva Nord che hanno denunciato di essere stati trattata «peggio delle bestie» a Roma dopo la finale di Coppa italia fra Atalanta e Lazio: «Una notte all’addiaccio in un parcheggio dell’Aurelia senza poter ripartire per Bergamo».

«Nella settimana precedente alla trasferta ho dialogato a più riprese con i vertici di Trenitalia per rappresentare il problema del rientro da Roma dei settecento tifosi atalantini dopo la finale di Coppa Italia– ha dichiarato Gori – . Ho chiesto l’istituzione di un treno charter, che avrebbe risolto il problema, ma non ho raccolti alcuna disponibilità. Mi è stato detto che la policy dell’azienda non li prevede più da diversi anni. Vista la mia insistenza, mi sono stati indicati come possibile soluzione di rientro alcuni treni regionali, su cui ho però verificato vi era solo la disponibilità di alcune decine di posti. Me ne sono interessato perché non mi sembrava il caso di lasciare qualche centinaio di tifosi ad aspettare fino alle sei del mattino. Ovviamente però non potevo immaginare le condizioni denunciate poi dai tifosi della Curva Nord e il trattamento che è stato loro riservato».

Leggi anche: https://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/lettera-aperta-dei-tifosi-della-norda-roma-trattati-come-bestie-notte-al-gelo_1310891_11/

© RIPRODUZIONE RISERVATA