L’ex spaccio del manicomio
diventa un bar-ristorante - Video

Chi l’avrebbe mai detto: il vecchio spaccio di bevande e tabacchi dell’ex manicomio di via Borgo Palazzo si è trasformato in ristorante e bar.

Di più: quello che all’epoca era l’unico luogo di aggregazione per i degenti, che vi si recavano per bere un caffè o comprare le sigarette, ritrova una nuova dimensione perché sta già diventando il punto di riferimento per uno spuntino veloce per quanti lavorano nelle strutture dell’ex Onp (ospedale neuropsichiatrico) e anche perché offre occasione di occupazione a persone con forme di disagio.

Una scommessa vinta, anche nella lotta allo stigma che ancora avvolge tutto ciò che ha a che vedere con il disagio mentale: una scommessa frutto di lavoro di squadra, che vede come capofila Aps, Agenzia di promozione sociale, composta da medici, operatori sanitari, volontari, associazioni di familiari e dei pazienti con gli operatori, che da almeno 10 anni inseguiva il sogno di trasformare l’ex spaccio in un punto di ristoro e di aggregazione.

Ora il sogno è diventato realtà: da metà aprile è aperto Onp Bistrò, e sabato ci sarà l’inaugurazione con il taglio del nastro affidato a un paziente psichiatrico. «Per quanti, come me, in quell’ospedale psichiatrico hanno studiato e lavorato è un’emozione indescrivibile - spiega Massimo Rota, psichiatra, fondatore di Aps -. L’obiettivo era creare, anche con il sostegno di familiari di ex degenti oltre che con l’apporto fondamentale delle istituzioni, un luogo di socializzazione aperto alla città».

«Sulla bellezza abbiamo voluto puntare nel punto di ristoro - sottolinea Giancarlo Cadeo, gestore per la Namasté dell’Onp Bistrò -. Bello non solo per lo spazio, ma anche in qualità. Il bistrot funziona dalle 7 alle 16 da lunedì al venerdì, e offre una linea di self service oltre al servizio bar. La città già sta rispondendo: all’ex Onp tra Asl e ospedale, lavorano circa 500 persone, il primo giorno di apertura abbiamo totalizzato oltre 100 coperti».

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