L’appello di «Save the mountains»
«Saremo sentinelle della montagna»

Domenica 7 luglio tanti appassionati sui sentieri e nei rifugi della Bergamasca: sarà un momento in cui ognuno potrà fare qualcosa di concreto per l’ambiente. I partecipanti al raduno sulle Orobie segnaleranno le anomalie trovate sui sentieri attraverso il portale messo a disposizione da Hidrogest.

Sostenibili nelle parole, nelle intenzioni, negli obiettivi, ma soprattutto nei fatti. «Save the Mountains and their cultural heritage», il progetto di educazione e di sensibilizzazione alla sostenibilità in montagna (promosso dal Cai di Bergamo in collaborazione con l’Associazione nazionale Alpini di Bergamo, la Provincia e l’Osservatorio per le montagne bergamasche), non sarà solo un’occasione di incontro, che porterà domenica 7 luglio tanti appassionati sui sentieri e nei rifugi della Bergamasca, ma sarà soprattutto un momento in cui ognuno potrà fare qualcosa di concreto per l’ambiente.

I partecipanti saranno delle vere «sentinelle della montagna», per dirla con le parole del presidente del Cai, Paolo Valoti, anche grazie all’iniziativa organizzata in collaborazione con Hidrogest. «Proponiamo a chi parteciperà al progetto – sottolinea Marco Donadoni, amministratore delegato di Hidrogest – di mettersi in gioco in prima persona. Sarà possibile infatti segnalare, attraverso un portale dedicato (il portale Q-cumber, ndr), tutte le anomalie che verranno riscontrate sui percorsi, ma anche gli aspetti positivi che verranno rilevati dai camminatori. Grazie a un accordo che è stato siglato con gli organizzatori di “Save the Mountains”, le segnalazioni verranno raccolte e verranno prese in carico dagli stessi organizzatori, che nei giorni successivi all’appuntamento faranno in modo di sistemare tutte le anomalie rilevate. In questo modo i singoli diventeranno protagonisti del territorio, dando un apporto che sarà davvero concreto».

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