L’Arma spuntata con pochi militari
Ne mancano 120: fermi a 40 anni fa

Le stazioni dei Carabinieri del territorio sono le stesse di 40 anni fa. Il nodo degli straordinari bloccati.

Centoventi carabinieri in meno, rispetto ai 900 necessari in provincia di Bergamo. Con piante organiche, e logistica, tarate su esigenze di 40 anni fa. E militari costretti a spostarsi per gli interventi (se i colleghi più vicini sono impegnati) per lunghi tragitti. Questo il quadro delle difficoltà dei carabinieri impegnati quotidianamente sul fronte caldo della sicurezza. E questo nonostante evidenti difficoltà nei numeri, negli orari di lavoro e nelle distanze da coprire per il pattugliamento.

Un esempio? Da Zogno (dove c’è anche la compagnia), le fiamme d’argento hanno giurisdizione fino a Torre de’ Busi, Cisano o Calusco d’Adda (tragitti fino a 40 minuti). Gli «spostamenti» si traducono in tempi più lunghi per gli interventi, e sottraggono gli uomini da un territorio a un altro limitrofo per tamponare le emergenze.

Quanto alla carenza di organico i 35 uomini arrivati a novembre sono già «sfumati» tra trasferimenti e pensionamenti. Le caserme dove mancano 5 o 6 uomini rispetto al previsto sono Alzano Lombardo, Fara d’Adda, Villa d’Almè, Trescore (dove manca anche il maresciallo), Martinengo, Romano di Lombardia, Sarnico e Clusone.

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