Le vostre foto della luna con l’alone
Fenomeno ottico, ecco come nasce

Nella serata di giovedì 18 febbraio in tanti hanno visto e fotografato il fenomeno della «luna con l’alone».

A lanciare l’invito a osservare la luna speciale era stata la stazione meteo di Peia, con un post su Facebook: «Si tratta di un alone – si legge nel post – ovvero una riflessione della luce lunare su piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera solitamente tra i 5000-9000 metri di altitudine». Un fenomeno ottico: la luce della luna riflette su questi piccoli cristalli formando proprio questo alone (visibile solo guardando la luna dalla terra)».

La maggior parte dei cristalli di ghiaccio ha forma esagonale con un angolo di rifrazione di 22°, dal quale prende vita l’alone chiamato «alone di 22°». Ma si possono avere anche aloni più piccoli con angoli di 9° o più grandi con angoli di 46°, se i cristalli hanno forme diverse con angoli di rifrazione differenti.

Subito i nostri lettori hanno preso smartphone e fotocamere per immortalare il curioso fenomeno e alcuni scatti sono arrivati alla redazione. Ecco una carrellata. La foto qui sopra e la copertina della fotogallery sono state scattate da un fotografo professionista di Clusone, Roberto Magli.

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Eco di Bergamo La luna con l’alone