L’Imu nella provincia vale 263 milioni
Orio da record, batte anche Bergamo

Entro il 16 giugno l’acconto dell’imposta che in buona parte va a Roma. I sindaci: ma poco torna indietro. Il Comune dell’hinterland ha il gettito pro capite più alto. Colletta: «Effetto Oriocenter, non spremiamo i cittadini».

La scadenza è ormai alle porte: entro il 16 giugno, infatti, dovrà essere effettuato il pagamento, nella misura del 50% del totale dovuto, dell’acconto Imu, l’imposta municipale unica sugli immobili il cui saldo andrà invece versato, dai contribuenti interessati, non oltre il successivo 18 dicembre, visto che il 16 dicembre - la data fissata dalla legge - cadrà di sabato.

L’operazione, dal punto di vista finanziario per le casse pubbliche, è sostanziosa: nel 2016, nella sola provincia di Bergamo, il gettito complessivo, secondo il consuntivo del ministero dell’Economia, è stato di poco meno di 263 milioni di euro (per l’esattezza, 262 milioni 757 mila 528 euro a fronte di un importo, a livello nazionale, di quasi 16 miliardi di euro) per un totale di 352.955 contribuenti orobici coinvolti, quasi 335 mila dei quali costituiti da persone fisiche e, per la rimanente parte, da persone giuridiche.

La città di Bergamo, con i suoi 34.713 contribuenti interessati e un importo pro capite di 1.385 euro si colloca in seconda posizione nella classifica provinciale ed è 78ª fra i Comuni italiani (inclusi, quindi, quelli non capoluogo di provincia). La precede, sul gradino più alto del podio, Orio al Serio che, a fronte di 488 cittadini tenuti a pagare l’imposta, produce un gettito, a testa, di 2.026 euro.

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