Ludopatia, il Tar respinge i ricorsi
Ma sui «Gratta e vinci» stoppa il Comune

Accolto solo il ricorso dei tabaccai sulla parte del regolamento antiludopatia che vieta la vendita dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21.

«Una cosa sono il Lotto e i «Gratta e vinci», un’altra le slot. È un principio per il quale ci siamo battuti a lungo e con fermezza che ora è stato ribadito anche dal Tar delle Lombardia». Queste le parole del Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, alla pubblicazione della sentenza del Tar della Lombardia che accoglie il ricorso della Fit contro l’ordinanza con la quale il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, aveva esteso le limitazioni al gioco anche al «10eLotto» e «Gratta e Vinci». Il Tar ha comunque accolto il ricorso contro il regolamento di Bergamo che impone ai gestori di sospendere le attività legate al gioco dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, esclusivamente per la parte legata ai «Gratta e vinci» e simili . Altri 3 ricorsi relativi al regolamento in generale sono stati respinti.

E la cosa ha lasciato molto soddisfatto Palafrizzoni: «Il Tar di Brescia respinge i ricorsi dei concessionari Lottomatica Spa, Lotterie nazionali Srl e Lotto Italia Srl contro il Regolamento per il contrasto alla ludopatia del Comune di Bergamo: il Comune esce quindi vincitore dai ricorsi presentati dalle principali concessionarie di gioco del nostro Paese, società che contestavano la possibilità del Sindaco di Bergamo di limitare il consumo di gioco sul territorio comunale. «È un risultato di grande importanza, e non solo per il Comune di Bergamo»,commenta il sindaco Giorgio Gori. «Un conto è il 10&Lotto, che ha effettivamente queste caratteristiche e un conto sono i Gratta&Vinci, che come tutti sanno possono essere acquistati ovunque, anche nelle edicole, nei bar, nei supermercati; pensiamo dunque che la loro esenzione dal regolamento sia frutto di una svista da parte del Tribunale. Ciò detto - prosegue già mercoledì 8 marzo la Giunta comunale tornerà ad approvare il Regolamento per il contrasto della ludopatia, identico al precedente salvo che per l’esclusione del 10&Lotto, e lo trasmetterà al Consiglio comunale perché sia approvato già nella prossima seduta»

«Si tratta – continua invece Risso – di una sentenza della massima importanza perché sottrae i giochi dei tabaccai al potere regolamentare dei sindaci. Inoltre la sentenza non solo riconosce che le concessioni esclusive e tipiche del tabaccaio non sono accomunabili ad altre tipologie di gioco, come ad esempio Slotmachine e Videolottery, ma differenzia le tabaccherie-ricevitorie dalle sale Slot e riconosce, ancora una volta, la funzione di controllo del tabaccaio ed il suo conseguente ruolo sociale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA