Maltrattata dal marito davanti ai 3 figli
44enne allontanato d’urgenza da casa

Una donna di 39 anni subiva da anni maltrattamenti famigliari davanti a figli, tutti minorenni. Nella notte l’intervento urgente dei Carabinieri di Treviglio.

Finalmente, dopo anni di maltrattamento famigliare, un uomo di 44 anni, albanese, da anni in Italia con la famiglia, è stato allontanato d’urgenza dalla casa famigliare a Covo. I Carabinieri di Urgnano e Treviglio sono intervenuti nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 giugno per salvare una donna di 39 anni, madre di tre bambini minorenni, dal marito violento. La donna ha denunciato il marito, sposato quando era addirittura ancora minorenne, per le continue ingiurie e minacce subite dall’uomo in questi anni, il tutto anche davanti ai loro figli. In precedenza, già altre pattuglie dell’Arma erano intervenute per accertare il disagio presente nella coppia e, nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Romano di Lombardia, competenti per territorio.

Questa volta, però, la gravità dei comportamenti attuati dal marito maltrattante, per lo più di carattere psicologico, hanno determinato nei suoi confronti l’esecuzione della misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. Nelle prossime ore lo straniero, allo stato senza fissa occupazione e con alle spalle già altri precedenti specifici, verrà sottoposto ad udienza di convalida davanti al Gip del Tribunale di Bergamo. Sono poi in corso ulteriori approfondimenti da parte dei Carabinieri per verificare l’eventuale ricorso alle cure mediche da parte della 39enne vittima delle violenze del marito.

Ancora una volta – spiegano i Carabinieri di Treviglio - è fondamentale ribadire l’importanza di denunciare sempre qualsiasi episodio di violenza, soprattutto quando lo stesso deriva da dinamiche familiari o in generale da contesti relazionali. Attivare immediatamente i Carabinieri e, conseguentemente, gli strumenti giudiziari a disposizione della Magistratura è difatti un elemento imprescindibile per contrastare qualsivoglia forma criminosa potenzialmente degenerabile anche in rischiose conseguenze per l’incolumità delle vittime. Nei casi di emergenza, il numero di pronto intervento “112” rappresenta nello specifico una prima importante risposta a tale condizione di pericolo.

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