Meningococco, coperto il 40% dei 18enni
Tra i 16enni sale al 54%, 93% fino ai 3 anni

Iniziano i vaccini nelle scuole e secondo le statistiche di Regione Lombardia trasmesse al ministero della Salute (l’ultimo aggiornamento disponibile risale al 18 aprile 2019), tra i sedicenni c’è una percentuale di copertura contro la meningite del 54% che scende tra i diciottenni al 40%.

La percentuale aumenta notevolmente invece nei bambini più piccoli: fino a tre anni, oltre il 93% dei bambini è già stato vaccinato. Sono gli effetti del «Decreto Lorenzin» che nell’estate del 2017 aveva reso obbligatoria la vaccinazione contro dieci malattie (poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib, morbillo, rosolia, parotite e varicella) per poter iscrivere i bambini alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria. A queste dieci vaccinazioni se ne aggiungono quattro (anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus) non obbligatorie, ma comunque offerte gratuitamente dal sistema sanitario nazionale.

Gli obiettivi del piano nazionale della prevenzione vaccinale, per il triennio 2017-2019, erano di arrivare al 95% di copertura vaccinale contro la meningite C per i bambini e gli adolescenti: Regione Lombardia è vicina al risultato per quanto riguarda i bambini fino a 36 mesi, mentre è più lontana per quanto riguarda la fascia d’età fra i 14 e i 18 anni.

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