Meno divertimenti, ma sì ai regali
Ecco il Natale degli italiani. E il vostro?

Votate il sondaggio. In calo la spesa per ristoranti, tiene quella per i regali, magari da acquistare on line e made in Italy.

Un taglio netto del 10% nelle spese per divertimenti in compagnia che scendono complessivamente a 1,5 miliardi, mentre tengono sostanzialmente quelle per i regali e per il cibo, sono le caratteristiche principali del Natale 2015 degli italiani.È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine di fine anno 2015 di Deloitte, dalla quale si evidenzia che gli italiani quest’anno preferiscono scambiarsi i regali ed avere una buona cena a casa piuttosto che uscire al ristorante, al cinema, a teatro, nei concerti o nelle discoteche, dopo i recenti fatti di cronaca.

«Si tratta di un comportamento per la vita sociale durante le festività natalizie che - sottolinea la Coldiretti - è perfettamente in linea con il calo del 10% previsto a livello comunitario». Una situazione nettamente più positiva si registra per la spesa in regali: «È prevista sostanzialmente stabile (-0,2 per cento) rispetto allo scorso anno a livello europeo - continua Coldiretti -. Gli italiani destineranno quest’anno un budget complessivo ai doni di 219 euro a famiglia nello shopping natalizio che in un caso su quattro inizia nel mese di novembre, anche per avvantaggiarsi dei prezzi più convenienti proposti da molti esercizi sotto forma di offerte speciali o per non dovere affrontare le lunghe file che caratterizzano il momento clou dello shopping delle festività».

Tra le tendenze che si affermano a Natale quest’anno - rileva Coldiretti - ci sono anche la ricerca di sconti facendo raffronti tra i vari esercizi commerciali, ma anche il ricorso ad internet per suggerimenti ed acquisti online. Tra i regali più gettonati libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. «Da segnalare - conclude Coldiretti - la preferenza accordata all’acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa».

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