Mercato alla Malpensata, i cittadini:
«Perché spostarlo? Qui è la sede ideale»

C’è l’assaggio dell’anguria al mercato della Malpensata. E le signore con il gran caldo ne approfittano. E’ un ordinario lunedì mattina e intorno alle 10, i sacchetti della spesa sono già pieni.

«E’ un bellissimo mercato, ci vengo da 40 anni, perché mai spostarlo?» chiede Clementina Milesi. La notizia del trasloco del mercato del lunedì ha turbato gli animi degli aficionados. Sono soprattutto bergamaschi di mezza età, che tra le bancarelle della Malpensata ci vengono da mezzo secolo. Pensare ad una nuova location, a loro pare impossibile. Diversa è la posizione degli ambulanti, almeno per chi lamenta l’invasione delle bancherelle gestite da stranieri, che giocano al ribasso. Nello spostamento del mercato, c’è chi intravede nuove possibilità, un nuovo slancio per l’intera piazza, ma a precise condizioni.

Partiamo però dalla voce dei frequentatori, che abbiamo raccolto lunedì mattina, tra il banco della frutta e quello delle ciabattine estive. Carlo Scarpellini ha appena preso un paio di bermuda a pochi euro. Per lui, di andare altrove non se ne parla: «Spostare il mercato? L’ho letto su L’Eco, è una cosa impensabile – spiega Scarpellini -. Io sono di Colognola, per me venire qui è comodissimo, c’è l’autobus che si ferma di fronte al mercato. E poi è qui da mille anni, è da una vita che ci vengo, non riesco neanche ad immaginare posti migliori».

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