Meteo: arriva ancora neve
e forse pioggia in pianura

Dal primo gennaio attesi 30 centimetri sulle Prealpi, molto meno nella Bassa. Migliora solo domenica.

L’ultimo giorno dell’anno servirà da anticamera per l’ennesimo peggioramento del tempo atteso per il primo gennaio e giorni seguenti. Dal punto di vista tecnico, possiamo dire che si tratta dell’approfondimento di una nuova e vasta saccatura settentrionale che giungerà sul Mediterraneo attraverso la Francia; la massa d’aria trasportata sarà di origine polare e, dunque, ancora particolarmente fredda in quota ma anche a livelli inferiori.

L’asse della saccatura è previsto in rotazione proprio tra il 31 dicembre e la mattian del primo gennaio; questo determinerà diffuse condizioni di maltempo a capodanno, con estese nevicate che, inizialmente, potranno essere nevose anche in pianura.

Probabilmente non si tratterà di una nevicata intensa come quella di pochi giorni fa, perché, almeno nelle zone pianeggianti, la successiva rotazione dei venti determinerà un incremento della temperatura; in questi luoghi le precipitazioni potrebbero assumere carattere di pioggia dal pomeriggio o verso sera.

La neve, invece, cadrà in montagna per l’intera giornata interessando pure le vallate principali e le zone collinari fino ad almeno 500 metri di quota. Quanta neve cadrà con l’imminente peggioramento? Affidandoci alle più recenti simulazioni modellistiche, scopriamo che lo spessore del manto bianco potrebbe variare tra i venti e i trenta centimetri in montagna; più difficile stimare l’accumulo in pianura (probabilmente solo pochi centimetri), perché dipenderà molto dalla tenuta del così detto «cuscino d’aria fredda al suolo», elemento determinante per la caduta del fiocchi anche al piano.

Il maltempo continuerà anche sabato ma con una novità rispetto al giorno precedente; la rotazione dei venti da Sud determinerà l’innalzamento dello zero termico e quindi anche della temperatura alle varie quote fino al suolo; sarà pioggia in pianura e la quota neve potrebbe alzarsi fin verso i 700 metri di quota. Le precipitazioni dovrebbero essere più discontinue e interessare maggiormente la fascia prealpina orobica che il resto del territorio; per osservare un lieve miglioramento, dovremo aspettare domenica che dovrebbe essere comunque nuvolosa per l’intera giornata con precipitazioni occasionali.

In conclusione, possiamo dire che il tempo concederà solo delle effimere pause da qui all’Epifania (forse tra lunedì e martedì), visto che la grande depressione europea pare non avere nessuna intenzione di andarsene dal bacino del Mediterraneo; freddo e neve, quindi saranno certamente protagonisti nei prossimi giorni, soprattutto sulle Prealpi. Saranno possibili distacchi di slavine dai pendii delle montagne.

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