Morosini, annullate le condanne
ai tre medici che lo soccorsero

Annullate le condanne ai tre medici che lo soccorsero. Sul mancato uso del defibrillatore: «Data per certa l’assenza di battito, ma morì dopo un’ora».

Il 10 aprile la sentenza, venerdì 31 maggio sono arrivate le motivazioni con cui la Cassazione ha annullato le condanne inflitte dalla Corte d’appello dell’Aquila nel 2018 per la morte di Piermario Morosini, avvenuta allo stadio di Pescara il 12 aprile 2012. I ricorsi dei 3 medici finiti a processo – il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini, quello del Pescara Ernesto Sabatini e il medico del 118 Vito Molfese – sono stati in parte accolti, ma la Cassazione invita i giudici ad approfondire alcuni aspetti sul quadro clinico. E sul mancato uso del defibrillatore, sottolinea come sia stata data per certa l’assenza di battito (condizione necessaria per l’utilizzo dello strumento), ma il calciatore morì dopo un’ora.

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