«Nessuna moschea in San Fermo
ma un centro culturale islamico»

Parla Imad El Joulani,ex presidente del Centro islamico di via Cenisio:«La Qatar Foundation sapeva»

«Macché raggiro, macché moschea» –spiega Imad El Joulani,ex presidente del Centro islamico di via Cenisio. .«Saleh sapeva che stavo tessendo contatti con Ahmed El Hammadi, responsabile di Qatar Charity, al quale mi legano rapporti di amicizia. E la fondazione qatarina ha seguito tutto il mio lavoro per la ricerca di un luogo dove realizzare un complesso culturale islamico: questo che poi è stato acquistato è il quarto sito che abbiamo vagliato» spiega replicando a distanza all’attuale presidente Mohamed Saleh. Oggi El Joulani è presidente della Comunità islamica bergamasca, costituita nel 2013 e beneficiaria, attraverso il ponte dell’Ucoii (Unione comunità islamiche italiane, a cui entrambe le associazioni sono affiliate) dei 5 milioni di finanziamento della Qatar Charity Foundation per la costruzione di questa «presunta moschea» in via San Fermo.

«La Qatar Foundation che ci ha assegnato i 5 milioni di euro sapeva bene di fornire sostegno a un progetto per un centro di aggregazione culturale, ma non per una moschea. Qui il nostro progetto prevedeva campi da basket e da pallavolo, sala congressi, centro giovanile con un bar e un punto di ristoro e anche un ambulatorio medico aperto anche ai non musulmani» prosegue «Il Centro di via Cenisio poteva restare come luogo di preghiera, visto che è legalmente riconosciuto, il nostro progetto era tutt’altro: lo dice il nostro statuto, che la Comunità è aperta a tutti, ci può aderire chiunque, anche i non islamici, ma soprattutto dice che lo scopo è quello di creare aggregazione e promozione sociale, ma non si cita mai alcun luogo di culto».

«Io non ho toccato un centesimo, e quanto si realizzerà sarà per tutti». Ma ora lo stabile di via San Fermo acquistato con un rogito ad aprile scorso, è «congelato» «Le ditte ora chiedono penali e i fondi non si possono toccare. Chi devono ringraziare i danneggiati, musulmani e no?Intanto noi stiamo organizzando una manifestazione di protesta, in città» annuncia.

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