Nicoli a Bergamo dopo l’attentato a Tel Aviv. «Resterò qui, previste nuove cure mediche»

È tornato a Bergamo Roberto Nicoli, il professore 39enne originario di Gandino rimasto ferito nell’attentato terroristico di venerdì 7 aprile sul lungomare di Tel Aviv in cui è rimasto ucciso il 35enne romano Alessandro Parini.

Nicoli è stato operato a Tel Aviv per le fratture riportate nell’attentato portato a termine dall’arabo israeliano Yousef Abu Jaber contro la folla nel capoluogo israeliano. Il bergamasco, contrariamente a quanto riportato nell’edizione odierna del nostro giornale (edizione cartacea, ndr) «vive stabilmente a Bergamo, non ha in programma di partire per nessun luogo e necessiterà di diverse settimane di convalescenza per recuperare l’uso della gamba operata e sottoporsi ad altri trattamenti medici» spiega lo stesso Nicoli in una nota dove si precisa: «Il bergamasco collabora tuttora con l’Università di Bergamo e non comunica con i colleghi tramite social network».

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