Non paga 15 mila euro di telepass
Chiesti 10 mesi per un imprenditore

Mornico al Serio, accusato di non aver pagato 15 mila euro di pedaggi. Per la difesa però manca il dolo.

Rischia fino a dieci mesi di reclusione l’imprenditore di Mornico Sul Serio, amministratore di un’azienda di autotrasporti, accusato per oltre 15.000 euro di pedaggi autostradali non pagati dai propri autisti lungo l’A4, tra Agrate Brianza e Seriate. Della vicenda si è tornati a parlare mercoledì 25 settembre in tribunale a Monza.

L’imputato ha risposto davanti al giudice Giovanni Gerosa (la Procura di Monza è rappresentata dal vice procuratore onorario Paola Suglia). L’accusa è insolvenza fraudolenta. La richiesta di condanna a dieci mesi è stata avanzata ieri dopo che in aula hanno riferito gli ultimi due testi della difesa, due autisti della ditta incriminata.

«Guidavo più veicoli. Guidavo in particolare da Bergamo verso la Francia – ha detto uno dei due autisti –. Arrivavamo al telepass, la sbarra non si alzava e chiedevamo la ricevuta per il mancato pagamento. Presentavamo lo scontrino del mancato pagamento in ufficio, poi non sapevo se c’era una regolarizzazione dei pagamenti da parte del titolare. Il telepass non funzionava per mancanza di copertura finanziaria, o quantomeno così avevo sentito, ma non ne avevo certezza. Ma è quello che si diceva».

La difesa ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato. «Il dolo del reato – ha spiegato il legale – non è concretizzato. Non è provata oltre ogni ragionevole dubbio la volontà di non assolvere l’obbligazione contratta di pagamento. Escludo la sussistenza dell’elemento soggettivo». La sentenza è attesa per il prossimo 15 gennaio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA